Case popolari occupate da abusivi E l’Erap blinda due appartamenti

Caos in via Circonvallazione: dopo lo sgombero operai hanno montato porte e infissi anti intrusione. Giambartolomei: "Per il terzo alloggio c’è ancora un’azione in tribunale, non possiamo fare nulla"

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di Marina Verdenelli

L’Erap mette i sigilli alle case popolari occupate abusivamente in via Circonvallazione. Ieri mattina sono arrivati gli operai di una ditta di Firenze, specializzata in porte e finestre anti intrusione, e sotto il controllo di un funzionario dell’ente regionale per l’abitazione pubblica sono stati montati gli infissi speciali a due dei tre appartamenti dove si erano introdotte persone non aventi diritto a quell’alloggio. "Ci siamo attivati con la ditta – spiega Giacomo Giambartolomei, responsabile del settore gestione dell’Erap – per chiuderne due, mentre per il terzo non possiamo fare nulla, perché c’è una azione in tribunale e dobbiamo attendere quella. Mettendo queste porte e finestre speciali è impossibile che altri provino a entrare". Il tribunale deve decretare lo sgombero forzato, che sarà poi opera di un ufficiale giudiziario. È stato possibile chiudere due appartamenti perché all’interno, dopo l’intrusione, attualmente non c’era più nessuno e non c’erano questioni aperte in tribunale. L’occupazione dei tre appartamenti era stata documentata dal Carlino il 14 settembre. I residenti si erano lamentati di litigi continui, dispetti, minacce e anche scenate lungo la strada, causate da una donna che occupa un alloggio popolare lungo la via e che avrebbe, a sua volta, portato altre due persone di sua conoscenza a occupare senza permesso i due alloggi, chiusi poi ieri. La sera del 12 settembre una coppia di residenti regolari, moglie e marito, erano finiti in ospedale per essere venuti alle mani con l’inquilina abusiva.

Era stata una serata molto agitata in via Circonvallazione, con la polizia intervenuta più volte. Moglie e marito avevano riportato una prognosi di otto giorni, perché intervenuti per difendere il figlio che era uscito a portare fuori il cane. "Non si viveva più – commentano gli inquilini –. Subivamo danni, aggressioni fisiche, rumori molesti a tutte le ore. Siamo grati all’Erap che almeno due alloggi siano stati ora chiusi. Speriamo di trovare la serenità perduta". Dopo i fatti del 12 settembre, era intervenuto anche il questore, Cesare Capocasa, con un foglio di via obbligatorio, per due anni, dal territorio di Ancona, nei confronti dell’ex fidanzato della inquilina abusiva, un 40enne falconarese. L’uomo era solito alloggiare anche lui a casa della ex, abusivamente, creando scompiglio nel condominio, dove i rapporti erano diventati ormai invivibili e non sicuri. Un analogo provvedimento potrebbe scattare anche per la donna, contro la quale la coppia aggredita e finita in ospedale ha sporto formalmente una denuncia in questura.