Cassio Morosetti morto, addio al vignettista e grande mecenate

E' morto a 97 anni a Milano. Ha destinato 800mila euro alla costruzione di un centro Alzheimer a Jesi

Cassio Morosetti al centro con il sindaco Bacci e l'assessore Marialuisa Quaglieri

Cassio Morosetti al centro con il sindaco Bacci e l'assessore Marialuisa Quaglieri

Jesi (Ancona), 13 marzo 2020 - Addio a Cassio Morosetti il maestro delle vignette umoristiche originario di Jesi, città alla quale aveva destinato 800mila euro per la costruzione di un centro Alzheimer il cui iter è in corso in questi mesi. 

Aveva 97 anni il disegnatore Cassio Morosetti, caposcuola delle moderne vignette umoristiche in Italia, celebre per il suo tratto elegante e l'arguta ironia. E’ morto la scorsa notte all'ospedale San Paolo di Milano in seguito a un ictus cerebrale. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla famiglia all'AdnKronos, precisando che dopo la cremazione le ceneri nei prossimi giorni saranno tumulate nel cimitero di Chiaravalle.

Morosetti viveva a Milano ed aveva esordito la sua brillante carriera grazie ad alcune vignette umoristiche pubblicate dalla "Settimana Enigmistica". Negli anni Cinquanta ha allargato sempre di più l'area delle sue collaborazioni, includendo la produzione di fumetti per il "Corriere dei piccoli" con un suo personaggio, lo sceriffo Botticella.

Vignettista e umorista affermato, per oltre un ventennio, fino ai primi anni '70 Morosetti realizzò i suoi disegni per la "Domenica del Corriere", "Il Corriere della Sera", "Epoca", "L'Europeo", "Candido", "Topolino", "Grazia" e "Il Monello".