GIANMARCO MINOSSI
Cronaca

Castelfidardo conquista la salvezza con un poker ad Ancona

Il Castelfidardo trionfa ad Ancona con una prestazione dominante, assicurandosi la salvezza con un netto 4-0.

La gioia dei giocatori biancoverdi, dopo uno dei 4 gol, la desolazione del loro avversario. Immagine simbolo del derby di ieri

La gioia dei giocatori biancoverdi, dopo uno dei 4 gol, la desolazione del loro avversario. Immagine simbolo del derby di ieri

CASTELFIDARDO

(3-5-2): Bellucci F.5; Rovinelli 5 (dal 1. s.t. Bellucci N.), Codromaz 5, Magnanini 5; Pecci 5,5, Useini 5 (dal 22’ st Merighi 5,5) Alluci 5,5, Sare 5, Marino 5 (dal 1’ s.t. Bugari 5); Martiniello 5 (dal 1’ s.t. Battistini 5), Varriale 5 (dal 10’ s.t. Gianelli 5) A disposizione: Laukzemis, Boccardi, Bikovskis, Azurunwa. All.: Gadda 4

CASTELFIDARDO (3-4-1-2): Osama; Morganti 6,5 (dal 37’ st Madonna sv), Vecchio 7, Imbriola 6,5; Fossi 6, Baldini 7, Gambini 6,5 (dal 41’ st Marzuolo), Fabbri 7; Cotugno 7 (dal 28’ st Miotto 6); Braconi 6,5 (dal 24’ st Caprari 6), Nanapere 7,5 (dal 37’ st Ausili s.v.). A disposizione: Munari, Garbattini, Dovhanyk, Carano. All.: Giuliodori 7,5

Arbitro: Buzzone di Enna 6

Reti: 25’ Fabbri, 39’ Nanapere, 47’, Baldini, 6’ st Vecchio

Note: ammoniti Fossi; recupero: 2’ pt, 2’ st

Poker e salvezza conquistata per il Castelfidardo, che sbanca Ancona con una sontuosa prestazione, in una gara mai in discussione. Il primo tempo è un monologo dei fidardensi, che impongono il loro gioco dall’inizio alla fine. Il canovaccio della partita è già chiaro dopo quaranta minuti, con un doppio intervento miracoloso di Bellucci, che si supera prima su Cotugno e poi su Nanapere. Al 20’, su una mischia susseguente a un corner, Nanapere colpisce la traversa da pochi passi, poi lo stesso Bellucci salva sulla ribattuta a colpo sicuro di Braconi.

Ma l’estremo difensore dorico nulla può pochi minuti dopo, quando Fabbri, da pochi passi, ribadisce in rete una sponda di Nanapere, dopo un’azione avviata sulla corsia sinistra da Cotugno. E’ lo stesso Cotugno a sfiorare il raddoppio poco dopo colpisce la traversa su punizione, in ribattuta Nanapere non trova la porta. Ma il raddoppio è solo rimandato: protagonista è ancora Cotugno, che da sinistra fa partire un traversone che Nanapere deposita in rete di testa. La sterile reazione dell’Ancona è affidata ad un tiro dai quaranta metri di Alluci, che termina fuori di molto.

Il pubblico, spazientito (la nord assente ancora per protesta, esposto un altro striscione contro la società in difesa di Gadda e Guerini), comincia a mugugnare, non prima però di aver visto il terzo gol ospite con Baldini, che in piena area supera Bellucci con un preciso piattone mancino.

Nella ripresa Gadda prova a salvare il salvabile, inserendo Bellucci, Battistini e Bugari, ma la musica non cambia, anzi: dopo sei minuti, Vecchio approfitta di una leggerezza del portiere Bellucci, che nel tentativo di intercettare il pallone in uscita, si lascia sfuggire la sfera, servendo un assist a Vecchio che insacca facilmente a porta vuota. Ufficialmente è il punto esclamativo sulla partita, anche se alla mezz’ora Nicolò Bellucci prova a rendere meno amaro il punteggio, impegnando Osama con un colpo di testa. Di fatto, non succede più nulla. Finisce con il Castelfidaro che festeggia una meritata salvezza, mentre l’Ancona si lecca le ferite di un ennesimo pomeriggio da incubo: aspettando la partita più importante, che non si giocherà ad Avezzano, ma in società.

Gianmarco Minossi