
Il presidente Sarnari
Si fa attendere ancora la fumata bianca in casa Castelfidardo per la questione allenatore. Ieri ci dovrebbe essere stata un’altra riunione societaria, l‘ennesima, da parte della dirigenza, con a capo il presidente Costantino Sarnari, impegnata a organizzare la stagione che verrà. Spuntano altri due nomi papabili a guidare il Castelfidardo 2025-2026, addirittura una coppia che potrebbe sedere sulla panchina dei biancoverdi: Sauro Trillini, come primo allenatore, con vice Gianfranco Zannini. Il primo, anconetano, può vantare esperienze anche in Lega Pro come del resto Zannini, oltre a varie stagioni in D. Una coppia che lo scorso anno ha guidato la Biagio Nazzaro Chiaravalle, in Promozione, subentrando a gennaio a mister Michele Domenichetti e portando la formazione rossoblu alla conquista dei playoff.
Nelle ultime ore ecco l’accostamento dei due al Castelfidardo anche se il condizionale è d’obbligo. Entro questo fine settimana comunque si deciderà la nuova guida tecnica dei fidardensi (nei giorni scorsi sono girati altri nomi di mister tra i quali quelli di Lauro, Vagnoni, Clementi e Manoni) che succederà a mister Marco Giuliodori salito la scorsa settimana a Fossombrone, sempre in D. In casa Castelfidardo l’obiettivo primario è fare l’allenatore, poi si penserà ad allestire la squadra che perderà diversi elementi rispetto alla passata stagione. A partire da capitan Fabbri e bomber Nanapere che dovrebbero rimanere sempre in D, ma scendere in Abruzzo, rispettivamente a Giulianova e Teramo. Due formazioni ambiziose, piazze storiche che puntano a fare bene.
Saluterà anche Matteo Baldini che salirà alla Clodiense e anche Nicola Gambini. Si vocifera che per quest’ultimo, perno importante del centrocampo del Castelfidardo la stagione passata al pari di Baldini, ci sia un interessamento concreto del Siena, società di D. Da definire anche la posizione di Braconi, attaccante di Castelfidardo, 8 gol realizzati nello scorso campionato, ma a segno anche in Coppa, che sembra aver ricevuto diverse offerte, quella più concreta pare dai biancorossi della Maceratese, neopromossi in D.