Castelplanio, Ris e cinofili al casolare e nella roulotte dell'ultima notte di Andreea

Da ore si passa al setaccio anche la zona verde e un container. L'avvocato del fidanzato indagato: "L’unica cosa che si rimprovera Simone il mio assistito è di non aver rincorso o raggiunto Andreea quando se n’è andata, come aveva fatto invece altre volte. Forse per stanchezza"

Castelplanio (Ancona), 15 aprile 2022 – IL Ris, reparto investigazioni speciali dei carabinieri di Parma è approdato con i cinofili di Bologna stamattina, poco dopo le 9, nel casolare da cui si sono perse le tracce della 27enne Andreea Rabciuc, svanita nel nulla ormai da 35 giorni.

Al casolare sulla Montecarottese, posto sotto sequestro mercoledì mattina sono approdati anche i consulenti di parte Andrea Ariola assieme ad Emanuele Giuliani, avvocato dell’unico indagato al momento, il fidanzato della ragazza, il 43enne di Moie Simone Gresti e il consulente informatico Luca Russo per la Procura.

A seguire accertamenti, indagini e e prelievi dei Ris anche il pm Irene Bilotta che coordina le indagini. Gli accertamenti e rilievi si sono concentrati al momento in una parte della roulotte dove si è svolto il festino, all’esterno della stessa e in un container metallico sistemato accanto alla recinzione esterna.

Nel pomeriggio i rilievi con il cane, ma anche le ricerche del corpo o di eventuali tracce organiche, si sono estesi all’area incolta e alla vegetazione esterna. “L’unica cosa che si rimprovera Simone il mio assistito – dichiara sul posto l’avvocato Emanuele Giuliani – è di non aver rincorso o raggiunto Andreea quando se n’è andata, come aveva fatto invece altre volte. Probabilmente per stanchezza. Lei è vissuta in casa con lui e la sua famiglia per otto mesi ma era uno spirito libero".