Castelplanio, "serra" di marijuana abbandonata alla stazione

Le piante sono state lasciate nel sottopassaggio: la polizia arriva dopo una segnalazione

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Trovate piante di marijuana essiccata nel sottopasso ferroviario di Castelplanio: partite subito le indagini del commissariato di Jesi.

Potrebbe trattarsi di abbandono della sostanza da parte di qualcuno che si è sentito braccato e ha preferito disfarsi della sua personale coltivazione.

L’allarme è scattato ieri mattina nel piccolo centro della Vallesina dove qualcuno ha segnalato alle forze dell’ordine la strana presenza di una importante quantità di pianta che emanava un fortissimo odore.

Sul posto, gli agenti del locale commissariato hanno prelevato la sostanza per le analisi del caso e verificato che il peso complessivo superava i 900 grammi.

Gli operatori della Polizia scientifica, dopo le verifiche in laboratorio, hanno riscontrato e confermato la positività al narcotest: per questo è stato interessato il gabinetto interregionale per gli opportuni seguiti di tipo tecnico-chimico finalizzati ad accertare l’esatta entità del principio attivo presente nella sostanza.

"E’ stata controllata – spiega il dirigente del commissariato di Jesi Mario Sica – l’intera area circostante il luogo del ritrovamento della marijuana, per individuare elementi utili alle indagini che proseguono nel più ampio quadro dell’attività di contrasto alla coltivazione illegale di piante in grado di produrre effetti psicotropi. Attività che da tempo vede impegnato il commissariato di Jesi".

Sempre sul fronte della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti, nei giorni scorsi, i poliziotti hanno passato al setaccio i giardini Orti Pace a Jesi - già posti sotto la lente di ingrndimento - soprattutto la parte nascosta dalla vegetazione (il camminamento che sale al Montirozzo) fermando un ragazzo gambiano che ha già precedenti specifici proprio nella vendita di droga.

Sa. fe.