Caterpillar Jesi notizie, Aguzzi: "I licenziamenti uno choc, travolte le procedure"

Jesi, l’assessore regionale: "Mai un’avvisaglia, l’azienda è in salute. Siamo preoccupati anche più che per la vertenza Elica"

Operai furiosi sono trattenuti dopo l’annuncio della chiusura della Caterpillar

Operai furiosi sono trattenuti dopo l’annuncio della chiusura della Caterpillar

Jesi (Ancona), 12 dicembre 2021 - "Sono sorpreso, molto sorpreso della vertenza Caterpillar di Jesi. E’ stato un colpo a freddo". Parole dell’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi. "Senza alcuna comunicazione ufficiale per la chiusura – precisa – di un’azienda importante con 260 dipendenti e che secondo i dirigenti non dovrebbe più esistere".

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E’ in fase di chiusura la vertenza Elica, e ora si apre quest’altro fronte imprevisto. "Un fatto grave, sulla carta si parla di un’azienda che non aveva difficoltà evidenti. Anzi, ancora oggi, a parte un colloquio tra i rappresentanti sindacali e i dirigenti della multinazionale che ha una sede italiana a Bologna, non c’è uno stato di crisi". Cosa farete? "Ho attivato per domani mattina un incontro che si svolgerà in Regione, alla presenza del Presidente della Regione Francesco Acquaroli". Quindi? "Se quanto emerso dovesse essere confermato, sarebbe un fatto gravissimo perché, senza alcun coinvolgimento e confronto, cancellerebbe il valore occupazionale e sociale dell’impresa, pregiudicando e mettendo nelle mani di pochi il destino di famiglie e territori interi. Scelte unilaterali inaccettabili, frutto di una visione miope. Abbiamo già convocato in Regione per lunedì una rappresentanza dei lavoratori". E poi? "Nelle prossime ore faremo tutti gli approfondimenti e coinvolgerò direttamente il ministro nella vicenda, anche con una lettera formale, affinché il Governo intervenga subito: non possiamo lasciare il territorio in balìa degli interessi di grandi gruppi che si stanno dimostrando insensibili rispetto alle esigenze della nostra comunità. Pertanto esprimo anche la massima solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti, garantendo il massimo impegno della Regione su questa vertenza così delicata e importante". Possibile che non ci fosse nessun segnale concreto? "Noi abbiamo appena chiuso un confronto sullo stato di crisi a Elica. Prima ancora alla Guzzini. Abbiamo chiuso la vertenza Enedo a Osimo con 35 licenziamenti. Non ci aspettavamo un altro colpo così improvviso e grave". Oltre all’incontro nel corso del consiglio regionale cosa farete? "Per quanto mi riguarda, andrò in visita al presidio alla Caterpiller a Jesi. E poi lavoreremo per evitare la chiusura e trovare una soluzione per i lavoratori. Passata una crisi, purtroppo, siamo già di fronte ad un’altra situazione davvero grave e delicata. Da parte mia e della giunta regionale è massima l’attenzione nei confronti di questa nuova crisi aziendale che mette in forte difficoltà tante famiglie". Precedenti con la multinazionale statunitense? "Un solo incontro, all’inizio dell’anno scorso, con sindacati e azienda. Nessuna avvisaglia di quello che sta accadendo". In realtà deve ancora accadere tutto. "Non può certo succedere che una multinazionale annunci così a freddo la chiusura di un’azienda in salute. C’è una procedura da seguire e chiederem o che si avvii. La comunicazione ufficiale ai lavoratori e alle rappresentanze sindacali non è arrivata. Siamo preoccupati come e forse anche più della vertenza Elica".