C’è Ásgeir alla Mole: melodie dall’Islanda

Riflessioni sull’amore e la perdita tra musica e testi poetici. Domani sera l’artista ospite. al festival di "Spilla"

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Ásgeir Trausti Einarsson, aka Ásgeir, è ad oggi l’artista che ha venduto di più nella storia della musica islandese, superando in patria giganti come Björk e i Sigur Rós. Vincitore di ben quattro titoli agli Icelandic Music Awards del 2013 (Best pop-rock album, Best newcomer, Public choice award e Icelandicmusic.com Award), si stima che "In the silence", il suo disco d’esordio, sia stato venduto ad un decimo dell’intera popolazione islandese. Sarà domani alle 21.30 alla Mole Vanvitelliana per una grande serata. Dopo il sold out del concerto di "Ariete", il cantautore polistrumentista islandese è pronto a salire sul palco di "Spilla 2021" con l’acclamato "Bury the moon" e il nuovo ep "The sky is painted gray today" in uscita il 3 settembre via One little independent records. "On the edge" è il suo nuovissimo singolo in uscita. La storia del nuovo lavoro, "Bury the moon", o "Sátt", per dare al disco il suo titolo islandese, parte con un cuore spezzato e una fuga. "Volevo riportare il progetto alle sue radici, in un certo senso, e renderlo più onesto: canzoni vere con melodie e testi forti", dice.

Dopo la fine di una lunga relazione, Ásgeir sente il bisogno di trascorrere del tempo in solitudine e di perdersi nella sconfinata campagna islandese. Ritiratosi nella casa delle vacanze estive, trascorre l’intero inverno in compagnia della sua chitarra a scrivere e comporre i brani del nuovo album, dando voce alle sue riflessioni sull’amore e sulla perdita. Dopo aver portato le sue idee in studio, riunisce i suoi compagni di viaggio per lavorare sulla musica. I testi di "Bury the Moon" sono nuovamente del poeta, nonché padre di Ásgeir, Einar Georg Einarsson. La traduzione del testo è stata affidata a John Grant, cantautore americano residente a Reykjavik. "Bury the moon" è un album intimo e intenso nel quale Ásgeir accetta le proprie imperfezioni, dando vita al suo lavoro più straordinario. È orgogliosa "Spilla", che con tredici edizioni di successo alle spalle sceglie nuovamente lo splendido scenario della città dorica con le sue piazze storiche e i suoi scorci sul mare per una programmazione all’insegna della musica contemporanea e indipendente. L’intento del festival, nato nel 2007, è sempre stato quello di portare nella propria città artisti di grande prestigio affiancati ai nuovi nomi della scena indipendente nazionale e internazionale. "In questo 2021, un anno sinonimo di rinascita e ripresa per la musica, la nostra attenzione si concentra sulla sicurezza: massima cura e sforzo sono dedicati per garantire al pubblico un festival all’insegna del divertimento nel rispetto delle norme anti-Covid".