Il mistero della targa scomparsa, l’ennesima. Dopo il caso della lastra di marmo scomparsa in via Panoramica, episodio segnalato dal Carlino proprio qualche giorno fa, adesso arriva la vicenda dell’intitolazione di un luogo molto particolare del Quartiere Adriatico. Si tratta dello spazio triangolare che si trova tra il viale della Vittoria e l’inizio di corso Amendola, a due passi dallo stadio Dorico. La vecchia amministrazione, nel marzo del 2016, raccogliendo le richieste e le segnalazoni di varie associazioni oltre che della Cgil, aveva inaugurato il ‘Largo Mafalda Corinaldesi e Luis Stamponi, desaparecido in Argentina’. Di recente, parliamo degli ultimi tre mesi circa, quella targa è scomparsa assieme al palo che la sorreggeva. Sono state le stesse associazioni a chiedere conto all’amministrazione comunale, segnalando la cosa anche alla consigliera comunale di opposizione Susanna Dini, capogruppo Pd, che ha inoltrato alla giunta una interrogazione scritta per sapere cosa sia accaduto a quella targa. La giunta, probabilmente nella persona dell’assessore Antonella Andreoli che ha la delega della toponomastica, dovrà fornire un responso al prossimo consiglio comunale visti i tempi obbligatori della risposta, un mese. Ieri abbiamo provato ad avere in formazioni a Palazzo del Popolo su cosa possa essere accaduto a quella targa, senza avere una risposta. Così come l’assessore ai lavori pubblici Stefano Tombolini aveva detto che non c’era traccia della targa di via Panoramica nel magazzino comunale, lo stesso si deve dire per la targa commemorativa delle due persone di nazionalità argentina, ma di chiare origini anconetane. Nella zona in questione, alle spalle dell’edicola davanti allo Stadio Bar, nei mesi scorsi ci sono stati dei lavori. Non è da escludere che per velocizzare il cantiere gli addetti dell’impresa l’abbiamo tolta di mezzo e poi qualcuno se ne sia impadronita. Difficile pensare a un atto volontario da parte di qualcuno, un atto di chiara connotazione politica. A volere la messa in posa di quella targa era stata la precedente amministrazione di centrosinistra, a partire dalla sindaca Mancinelli (all’inaugurazione, tra le altre, anche l’assessore ai servizi sociali Emma Capogrossi), su input della Spi-Cgil e di altre associazioni: Coordinamento Donne Marche e Ancona, Terzavia di Ancona, Associazione 24 marzo, con il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia e del Comune di Ancona. Mafalda Corinaldesi è nata in Argentina nel 1915 ed era figlia di Giulio, nato ad Ancona nel 1880, emigrato in Argentina nel 1898. Mafalda, nel 1935 ebbe un figlio, Luis Stamponi, personaggio di spicco nella lotta contro la dittatura militare dei generali che imperversò in Argentina seminando morte e violenza dal 1974 al 1982.
CronacaC’è un’altra targa scomparsa. E’ quella dedicata agli anconetani eroi nell’Argentina dittatoriale