Cena che inneggia al Duce C’è un esposto in Procura

Il consigliere Massimo Bello su Fb commenta: "Grandi". Poi corre a chiarire: "Era solo rivolto a un momento conviviale di un gruppo di ragazzi che conosco"

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Tricolore con la faccia Mussolini esposto durante una cena, spunta l’ombra della Procura. Il neo consigliere Bello: "Il mio commento? È rivolto al senso di amicizia". Una foto postata su Facebook rischia di diventare un caso nazionale: nel profilo social di un giovane di Chiaravalle, è stata postata una foto che ritrae una tavolata di amici. Non ci sarebbe nulla di male se non fosse per lo sfondo: un tricolore con il volto di Benito Mussolini. Un’immagine che lascia pochi dubbi sull’appartenenza politica dei partecipanti alla cena, sull’accaduto la Procura potrebbe aprire un fascicolo.

Un fatto che ha avuto anche rilevanza politica, perché tra i commenti, non è passato inosservato quello del neo consigliere Massimo Bello: il 51enne, è un esperto di europrogettazione e – come racconta il suo curriculum – da febbraio del 2020 è membro dello staff del parlamentare Europeo Andrea Caroppo, della Lega, ricoprendo il suo incarico in diverse commissioni parlamentari.

Sindaco di Ostra Vetere dal 2004 al 2013, in passato è stato iscritto al Movimento Sociale Italiano, in Alleanza Nazionale e nel Pdl e, dopo un breve passaggio nella Lega, oggi milita in Fratelli D’Italia. Durante le comunali del 20 e 21 settembre è stato il candidato del partito di Giorgia Meloni che ha ottenuto più preferenze, 282. La notizia, che Bello ha commentato così, è diventata subito virale: "Il mio commento ‘grandi’ a quella foto, che ritrae soltanto un momento conviviale, è rivolto unicamente al senso di amicizia e di compattezza di un gruppo di ragazzi e di ragazze di Ostra Vetere, che conosco sin da bambini. Alcuna approvazione è stata data alla bandiera sullo sfondo, che francamente (sbagliando) non ho neppure considerato. Dato il momento elettorale e le polemiche (ovviamente, pretestuose), che ne derivano, mi rendo conto di aver fatto, ingenuamente, un errore grossolano. Avrei dovuto immaginare che le mie intenzioni sarebbero state travisate da chi è sempre in malafede. Ma dire, addirittura, che inneggi al fascismo – conclude Massimo Bello – è unicamente affermare una falsità che, con evidenza, ha come unico e palese obiettivo la denigrazione dell’avversario politico, da parte di chi è davvero senza argomenti. Mi auguro, dopo questo chiarimento, che si torni a parlare di politica vera, dei problemi reali della nostra comunità".

Il suo commento ‘grandi’ al post, secondo il neo consigliere comunale sarebbe stato strumentalizzato in vista del ballottaggio in programma il 4 e 5 ottobre, quando i senigalliesi saranno chiamati a tornare alle urne per scegliere il loro sindaco tra, il candidato del centro sinistra Fabrizio Volpini e il candidato del centrodestra Massimo Olivetti.