
Impianto a idrogeno nell’area dell’ex Montedison. "Il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo si risveglia all’improvviso e scopre un interesse per Falconara...
Impianto a idrogeno nell’area dell’ex Montedison. "Il consigliere regionale Antonio Mastrovincenzo si risveglia all’improvviso e scopre un interesse per Falconara che, nei fatti, non ha mai dimostrato. Se avesse realmente a cuore la città e avesse seguito la vicenda saprebbe che l’amministrazione ha agito in modo trasparente fin dal primo momento utile". È la dura replica della Giunta all’esponente del Pd che, sul Carlino, ha criticato il Comune il quale, per lui, non avrebbe informato la cittadinanza e i consiglieri, coinvolti "solo quanto l’iter era in fase molto avanzata".
Per l’amministrazione il progetto "nasce da un bando Pnrr regionale" e "non appena ha avuto conferma della vittoria del bando da parte della società proponente, ha informato subito i cittadini della possibilità che si realizzasse l’impianto già a gennaio 2024". I passaggi: "Da quel momento è iniziato un percorso tecnico-amministrativo, gestito dalla Regione e dal Ministero, che ha portato alla definizione del progetto definitivo". Passaggio "ufficializzato durante la Conferenza di servizi convocata dalla Regione, dove sono stati visionati e approvati i dettagli tecnici e operativi necessari per poter realizzare l’impianto", dicono dal Castello.
Subito dopo la Conferenza, "l’amministrazione ha convocato i consiglieri comunali per illustrare ufficialmente il progetto, rispettando pienamente tempi e procedure". Secondo la Giunta, Mastrovincenzo, "in qualità di consigliere regionale, era perfettamente a conoscenza del bando per le Hydrogen Valley pubblicato dalla Regione e poteva lui stesso informare falconaresi e marchigiani". Oggi "solleva polemiche pretestuose, prive di basi e di una posizione politica chiara. Intanto, il Pd falconarese, rappresentato dal consigliere Francesco Mancinelli, si rifugia nella solita ambiguità: ‘In parte contrari, in parte favorevoli’. Una formula che non significa nulla, buona solo a evitare di scontentare la sinistra più radicale e criticare un progetto verso la transizione ecologica del quale in realtà avrebbero voluto essere i fautori".
Per l’amministrazione il progetto è "apprezzato, sostenuto e difeso anche da Legambiente", organizzatrice dell’incontro di venerdì scorso al Pergoli. Sostiene infine che "i tecnici della Renco hanno chiarito e fugato i dubbi in relazione alla bonifica, al consumo dell’acqua e alla sicurezza. Il progetto rappresenta una concreta opportunità di rigenerazione urbana e di riconversione industriale".