"Centro Ambiente, regole ingiuste Non mi hanno fatto smaltire nulla"

La protesta di un cittadino che era andato con un’auto intestata a una persona residente fuori Comune

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"Non ho potuto effettuare lo scarico di rifiuti al Centro Ambiente. Le disposizioni non sono chiare e più che un servizio sta diventando un disservizio". La protesta è quella di Franco Micioni, anconetano, che alcuni giorni fa aveva caricato un furgone con dei rifiuti ingombranti da smaltire al Centro Ambiente di via del Commercio, alle Palombare, dove si trova anche la sede di Anconambiente, l’azienda partecipata del Comune che si occupa, tra l’altro, del ciclo dei rifiuti per il capoluogo di regione. Qualcosa non è andato per il verso giusto: "Mi sono recato di mattina al Centro Ambiente per conferire dei rifiuti ingombranti, parti in legno di una vecchia cucina che apparteneva alla madre della mia compagna, residente ad Ancona. Con il marito invalido al 100% e impossibilitata per ovvii motivi, anche il problema di avere un’auto di piccole dimensioni. Per questo mi sono occupato della cosa utilizzando un Fiat Scudo della mia compagna, mezzo privato non titolare di partita Iva, residente a Falconara Marittima, in quanto non sono proprietario di auto. Non mi è stato permesso di effettuare il conferimento in quanto, parole dell’operatrice ‘il mezzo è intestato a persona residente in altro Comune e pertanto avrei dovuto procurarmi un mezzo a noleggio’, di fatto invitandomi a sostenere delle spese per usufruire di un servizio pubblico per cui pago già le tasse. La mia compagna è stata costretta a conferire i rifiuti al Centro Ambiente di Falconara, pur non essendo la produttrice dei rifiuti. Perché il Comune non accetta conferimenti di persone residenti ad Ancona che non siano titolari di partita Iva e proprietari dei mezzi usati per il trasporto?".

Il regolamento in materia è semplice e complicato al tempo stesso. L’amministratore delegato di Anconambiente, Roberto Rubegni, si è occupato della vicenda: "C’è stato un black-out comunicativo tra il mio staff del Centro Ambiente e il signore in questione sulla residenza e sulle modalità – spiega Rubegni – Gli animi si erano riscaldati e invece bastava poco per chiarire. Se abbiamo fissato un determinato regolamento in materia di conferimenti di rifiuti ingombranti ci sono dei motivi. Primo, non vogliamo diventare la discarica legalizzata di ditte specifiche, i cosiddetti ‘svuota-cantine’. Spesso vengono soggetti che si dicono privati e invece vorrebbero usufruire di un servizio gratuito e noi questo non lo possiamo accettare. Inoltre, molto spesso persone residenti in altri Comuni, non serviti da Anconambiente, decidono di smaltire rifiuti da noi risparmiando in ogni senso. Per questo abbiamo dovuto fissare delle regole chiare e precise. Concludo ricordando che il nostro servizio di raccolta rifiuti ingombranti gratuito è sempre attivo".

Pierfrancesco Curzi