Centro Avis, la storia si ripete "Manca personale infermieristico"

Come nello scorso febbraio, mancano addetti per malattia di cinque operatori: "Il problema persiste"

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"La storia si ripete. Come già successo nel febbraio scorso, oggi e domani sono chiusi i centri di raccolta di Osimo e Chiaravalle per carenza di personale infermieristico determinato dalla contemporanea assenza per malattia di cinque infermieri". A lanciare l’allarme sono le coordinatrici delle Avis. L’allarme è parzialmente rientrato poco dopo. "Sono riusciti e recuperare un infermiere per tenere aperta oggi la sede Chiaravalle e domani quella di Osimo. Tale notizia inaspettata ovviamente non risolve il problema di base che si farà risentire purtroppo quanto prima", conferma la Medicina trasfusionale dell’ospedale di Torrette, il dottor Mauro Montanari.

Già nel febbraio scorso infatti le coordinatrici delle Avis della ex zonale 7, i cui donatori afferiscono al Centro trasfusionale di Ancona e dei Centri di raccolta esterni di Osimo, Castelfidardo, Loreto e Chiaravalle, si erano fatti portavoce della grave situazione figlia di una vecchia concezione della medicina trasfusionale. Il personale infermieristico che gestisce la raccolta in quei centri è composto da otto unità, numero rimasto invariato da oltre 20 anni e inadeguato per gestire l’attuale quantitativo di donazioni. Nel 2002 la ex zonale 7 contava quattromila e 900 donatori e si registravano novemila e 800 donazioni, 20 anni dopo i donatori sono novemila e 350 e le donazioni 17mila. Un problema di cui l’Azienda sanitaria è a conoscenza.