Centro Visintini chiuso "La Regione intervenga"

Il Pd chiede spiagazioni a governatore e assessore dopo lo stop del 2020 a causa della pandemia

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Il "caso" dell’Istituto Licio Visintini di Falconara finisce in Consiglio regionale. Il gruppo consiliare del Partito democratico, su proposta del consigliere Antonio Mastrovincenzo, primo firmatario e peraltro falconarese di origine, ha presentato proprio ieri un’interrogazione a risposta orale in merito alla mancata riapertura del Centro diurno che, anche superata la fase più acuta della pandemia, non avrebbe più ripreso la regolare attività di accoglienza degli anziani. "Considerato che il Centro diurno Licio Visintini, situato a Falconara e gestito dalla cooperativa Cooss Marche, è un servizio deputato ad offrire ospitalità e assistenza integrata sociosanitaria a 25 anziani autosufficienti e non autosufficienti, risponde ai loro bisogno di cura, assistenza, riabilitazione psico-fisica, mantenimento, protezione sociale e sanitaria – scrivono i democrat nell’interrogazione -; il Centro diurno è stato chiuso a marzo 2020 a seguito delle restrizioni dettate dalla pandemia Covid 19; a tutt’oggi il Centro diurno Visintini non ha ancora ripreso le attività, privando i cittadini dell’unica struttura per anziani a regime diurno del territorio dell’Ambito Territoriale Sociale 12, i sottoscritti consiglieri regionali interrogano il presidente della Giunta regionale (Francesco Acquaroli) e l’assessore competente (alla Salute, Filippo Saltamartini) per sapere le motivazioni per cui il Centro diurno Visintini è chiuso da più di due anni e mezzo, essendo ormai venute meno le cause della sospensione delle sue attività". Più volte, soprattutto nel periodo più complesso della pandemia, anche i consiglieri falconaresi del Partito democratico avevano chiesto spiegazioni. Ma forse, allora, la chiusura appariva come necessaria per evitare che il Covid s’incuneasse all’interno della struttura, che è rimasta in piena funzione soltanto nella porzione di edificio per i pazienti degenti. Il Centro diurno, invece, è chiuso ormai da oltre due anni.

g. g.