Centrodestra, tris di nomi contro la Simonella

Entro il 10 dicembre la coalizione guidata da Fdi dovrebbe scegliere il candidato sindaco: si pesca tra società civile, professioni e politica

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di Pierfrancesco Curzi

Elezioni comunali di Ancona nel 2023: il centrosinistra, nonostante la spaccatura emersa dalle Primarie, parte con un vantaggio di almeno tre mesi rispetto al principale competitor. C’è grande attesa per conoscere il nome del candidato proposto dal centrodestra chiamato per battersi politicamente contro Ida Simonella, attuale assessore al bilancio, porto e Pnrr.

Secondo le informazioni in nostro possesso presto, con ogni probabilità entro il 10 dicembre, la coalizione guidata da Fratelli d’Italia (in virtù dei consensi ottenuti sia alle Regionali del 2020 che alle Politiche di due mesi fa) scioglierà le riserve. Nel corso delle ultime settimane sono circolati alcuni nomi: dal coordinatore anconetano di Fratelli d’Italia, Marco Ausili, al presidente del Parco del Conero, Daniele Silvetti, passando per l’imprenditore portuale Andrea Morandi, il leader di Confartigianato Marco Pierpaoli e altri. Nessuno di questi si è esposto in prima persona, comprensibile, e nessuno, per vari motivi e con varie spiegazioni.

Una cosa però sembra certa: sarebbero tre i nomi in pole position. Tra questi il centrodestra sceglierà chi sfiderà la Simonella. Uno arriva dalle professioni, un altro dalla società civile e, il terzo, dalla politica anche se non proprio militante. E’ evidente che per sfidare l’assessore uscente il centrodestra voglia affidarsi a chi di politica e amministrazione mastica almeno un pochino.

E a sinistra temono molto il nome di Silvetti che però, al momento, è molto coperto. In realtà, i vertici locali della coalizione che sta governando la Regione Marche e il Paese avevano annunciato la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco prima dell’esito delle Primarie a sinistra. Così non è stato. Non è da escludere che gli stessi abbiamo atteso l’esito delle Primarie per poi ponderare la scelta sul nome adatto per contrastare la Simonella.

Intanto, più tempo passa, più si avvicina la data di inizio della campagna elettorale. Campagna che, di fatto, di là si è messa in moto con largo anticipo, un vantaggio non da poco. Il centrodestra, in particolar modo Fratelli d’Italia, veleggia grazie ai risultati delle urne, ma i voti incamerati il 25 settembre in città non necessariamente saranno confermati a maggio 2023 e dunque conterà molto presentare in tempi rapidi il candidato.

Fretta che però potrebbe significare scegliere il ‘cavallo’ sbagliato e questo sarebbe un errore imperdonabile. Mai come inn questo momento la destra ha la possibilità di strappare il capoluogo delle Marche ai rivali politici. La roccaforte della sinistra è minacciata, appunto, dalla crescita costante del consenso nei confronti del partito guidato da Giorgia Meloni, sebbene gli alleati non godano di grande salute, specie ad Ancona. Senza contare la profonda spaccatura tra due visioni del centrosinistra, come confermato dalla vittoria risicata della Simonella su Pesaresi (1958 voti contro 1913), altro motivo di ottimismo a destra in previsione del voto alle amministrative.