Erano in tanti ieri mattina nella chiesa di San Filippo e lungo corso Matteotti per l’ultimo saluto a don Attilio Pastori, parroco di questa comunità per 59 anni. C’erano generazioni diverse di jesini, "per tutti don Attilio è stato punto di riferimento" come ha sottolineato durante il funerale il vescovo Gerardo Rocconi che l’ha definito "educatore appassionato". Oggi alle 16.30 la stessa chiesa ospiterà la prima presentazione ufficiale del libro che don Attilio aveva da poco finito di scrivere. Si tratta de "L’opera dei Filippini nella Chiesa di San Giovanni Battista", scritto dal parroco scomparso giovedì a 91 anni, una pubblicazione che illustra il patrimonio artistico della chiesa di San Giovanni Battista, meglio nota come San Filippo.
Ne parlerà Sara Tassi, storica dell’arte e anche autrice di un dialogo con il sacerdote, che fa da postfazione all’opera. Il funerale ieri si è aperto proprio con le parole di Sara Tassi che ha letto l’intervista a don Attilio. Dopo di lei a ricordare don Attilio è stata la professoressa di teologia Maria Paola Thellung. Dopo di lei altri parrocchiani hanno voluto esprimere il loro affetto per quello che consideravano una guida, un sacerdote che "ti apriva la strada".
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