"Che bello il centro coi turisti" "Ma quanti soldi ci portano?"

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"Abbiamo creduto nell’importanza delle crociere, soprattutto quest’anno, in cui i crocieristi possono di nuovo scendere e godersi liberamente Ancona. E il primo impatto è testimone di una voglia di tornare a visitare il nostro territorio. Avere le crociere è un’occasione unica. Ringrazio chi ha avuto fiducia in noi e in questa scommessa". Le parole dell’assessore comunale al porto, nonché candidata alle primarie del centrosinistra del prossimo 27 novembre, Ida Simonella, hanno suscitato alcune reazioni, non tutte di segno positivo. Tra queste il parere di Daniele Ballanti, fondatore anima del Movimento Civico per Ancona, presentato alla città una decina di giorni fa: "L’assessore al porto, candidata sindaco, si dice contenta di vedere il ‘corso’ pieno _ ha attaccato Ballanti _. Come si sa i turisti delle grandi navi la domenica hanno a disposizione qualche ora per fare escursioni. In un link della MSC Crociere si scoprono quali sono: Ancona a piedi, Senigallia, le Grotte di Frasassi, la Riviera del Conero. Ma una domanda interessante alla quale l’assessore dovrebbe rispondere sarebbe: ma quanti soldi lasciano i turisti ad Ancona? Quando i turisti vanno a piedi al Duomo dove si abbeverano visto che nel centro storico non c’è un bar, nemmeno un rubinetto? Quanto coinvolge il Comune gli esercizi commerciali? Conviene loro tenere aperti se il costo non vale la candela? Magari giustificare l’enorme impatto ambientale delle grandi navi e, addirittura rovinare il Molo Clementino, minare l’Arco di Traiano, riempire il porto di auto, smog, sottraendolo alle passeggiate anconetane?". Nonostante le crociere portino visitatori in città da quando toccano il porto dorico, da destra e da sinistra arrivano dubbi e la ferma volontà di eliminarle.