L’Azienda Santa Barbara fa il pieno di premi, lo chef Bruno Barbieri in visita alla cantina. L’estate torrida ha fatto bene a quest’annata, le vigne non hanno sofferto la siccità: inoltre il caldo tiene lontano muffe e parassiti preparando per la vendemmia un’uva buona e sana. La vendemmia è partita a fine agosto ed è proseguita fino a metà ottobre, un lavoro certosino che comincia dalla vigna e prosegue in cantina dove entra in scena il maestro Stefano Antonucci: anche quest’anno i suoi vini hanno fatto incetta di premi. Ad interessarsi del ‘Fenomeno Antonucci’ anche riviste di settore e non, sia italiane che straniere. Per il 2023 il Moss Blanc ha ricevuto il "Grande Esordio" nella Guida Oro dei Vini di Veronelli: 94 punti al primo assaggio dei curatori. Ma Stefano Antonucci è stato anche tra i protagonisti della Festa dei Produttori Bibenda 2023, la Fondazione Italiana Sommelier gli ha assegnato i cinque grappoli per lo Stefano Antonucci bianco e al Pathos. ‘Un nettare che fa sognare’, così è stato definito il Pathos dagli addetti ai lavori. Il suo vino più diffuso è sicuramente ‘Le Vaglie’, etichetta che ha ricevuto numerosi premi in diverse annate. Un’eccellenza nell’eccellenza l’Azienda Santa Barbara: la sua cantina nelle colline marchigiane in un ex monastero ha una particolarità unica dove il patron accoglie i suoi clienti, ma anche gli amici come lo chef Bruno Barbieri che nei giorni scorsi ha fatto visita all’Azienda Santa Barbara dove ha trascorso qualche ora insieme a Stefano e il suo braccio destro, la nipote Elena.