Chi pianta alberi in aree edificabili non paga l’Imu

I proprietari potranno chiedere l’esenzione a patto che tutto sia realizzato secondo le regole

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Non dovrà pagare l’Imu chi pianta alberi nelle aree edificabili a Falconara. I proprietari di terreni edificabili che scelgono di realizzare nuove piantumazioni al posto degli edifici potranno ottenere l’esenzione dalla tassa sugli immobili, a patto che l’area piantumata sia realizzata nel rispetto dei criteri previsti dal regolamento regionale del verde urbano. Lo stabilisce una delibera di Consiglio comunale approvata dalle liste di maggioranza giovedì. Vanno poi preferite essenze particolarmente amiche dell’ambiente, capaci di immagazzinare co2 e abbattere pm10, no2 e no3. "La scelta di azzerare l’imposta sugli immobili per i proprietari che scelgono il verde al posto delle nuove costruzioni – dice il sindaco Stefania Signorini – è una delle azioni intraprese per raggiungere uno dei principali obiettivi delle linee di mandato, quello della cura dell’ambiente e del territorio". "Con questo provvedimento rinunciamo ad alcune risorse per stimolare il risparmio di suolo e la destinazione a verde – aggiunge il vicesindaco con delega al Bilancio Raimondo Mondaini –. Nello stesso tempo può essere un’occasione da sfruttare per chi possiede terreni che scontano difficoltà nell’essere destinati concretamente a scopi edificatori". Per ottenere l’esenzione i proprietari di terreni dovranno presentare un progetto di compensazione ambientale che contenga la relazione botanico-vegetazionale sulla qualità delle essenze scelte, elaborati planimetrici, una dichiarazione di un tecnico che attesti la compatibilità del progetto con i vincoli dell’area edificabile, oltre all’impegno del proprietario a mantenere il verde in buono stato. La delibera è stata approvata con il solo voto della maggioranza perché l’opposizione era già uscita dall’aula in aspra contestazione con il presidente del Consiglio comunale Luca Cappanera. All’inizio della seduta, infatti, Cappanera ha negato l’intervento (su un altro argomento) al capogruppo delle civiche di opposizione Roberto Cenci, sostenendo di aver applicato scrupolosamente il regolamento. Tutt’altro il pensiero della minoranza, che ha accusato il presidente di aver avuto un comportamento "antidemocratico, inopportuno e arrogante", scegliendo così di abbandonare, compatta e anzitempo, la riunione dell’assise civica (che era cominciata da poco). Soltanto Marco Baldassini (Misto) è rimasto dentro: ha discusso il punto, proprio quello inerente all’Imu, chiedendone il rinvio (non accettato), per poi uscire al momento del voto.