Jesi, ritrovo di ubriachi e pregiudicati. Chiuso un negozio etnico

Venti giorni di stop. I residenti, che avevano presentato diversi esposti, scendono in strada ad applaudire gli agenti

Il ringraziamento agli agenti

Il ringraziamento agli agenti

Jesi (Ancona), 5 agosto 2020 - Episodi di violenza, ubriachi e presenza di pregiudicati, il questore di Ancona Giancarlo Pallini che già al suo insediamento ha annunciato la linea dura con i locali chiude per venti giorni il negozio etnico Imran Store di via Buozzi.

Da anni ormai i residenti lamentavano la difficile convivenza con gli avventori del negozio dove questa mattina sono approdati gli agenti del commissariato della Polizia di Jesi per dare esecuzione al decreto di sospensione di attività commerciale emesso dal questore ai sensi dell’articolo 100 del testo unico leggi di pubblica sicurezza.

Tale normativa raggiunge le attività commerciali che, per essere divenuti luogo di disordini, abituale ritrovo di pregiudicati e persone comunque pericolose, costituiscano pericolo per l’ordine , la sicurezza e l’incolumità pubblica.

Il provvedimento è stato adottato avrà la durata di 20 giorni e potrà essere propedeutico, nel caso in cui permanga la pericolosità accertata, alla definitiva revoca della autorizzazione dell’esercizio di vendita.

L’azione scaturisce dai costanti controlli eseguiti dal commissariato della Polizia di Stato di Jesi, in collaborazione con la compagnia carabinieri e la Polizia locale, determinati sia dalla attuale previsione normativa per il contenimento del contagio Covid-19 che dalle segnalazioni di disagio di numerosi residenti che da tempo lamentano il verificarsi di sistematici episodi di violenza, violazioni di carattere amministrativo e di malcostume. Sul fronte Covid nel mirino eventuali assembramenti e il mancato utilizzo della mascherina all’interno dei locali pubblici.

I controlli interforze hanno consentito, altresì, di accertare come, nel corso del tempo, l’esercizio commerciale “fosse di fatto divenuto abituale ritrovo di soggetti con pregiudizi penali anche gravi nonché di soggetti dediti, a tutte le ore, ad abuso di sostanze alcoliche” spiegano dal commissariato.

In questura sono approdati anche alcuni esposti di residenti della zona di via Buozzi, poco distante da Porta Valle e dalla stazione ferroviaria, nei quali sono stati rinvenuti chiari indizi di importanti lesioni alla quiete e sicurezza pubblica in un ambito di degrada qualità della vita.

Il questore Pallini non è rimasto insensibile a queste richieste di intervento e, ricorrendone i presupposti, ha emanato il decreto di sospensione dell’esercizio. Gli agenti del commissariato ieri mattina al momento della esecuzione della chiusura, sono stati accolti dagli applausi e dai ringraziamenti calorosi dei residenti scesi in strada per dimostrare la loro riconoscenza.