Ci saranno anche i genitori di Rocchelli, fotoreporter morto nel Donbass Ospiti Giulio Piscitelli e Pietro Masturzo

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Dici reportage e pensi a guerra. Dici guerra e pensi all’Ucraina. Era quasi inevitabile che all’"Ancona Foto Festival" il conflitto che sta portando morte e distruzione ‘nel cuore dell’Europa’, si presentasse sotto forma di immagini. Di parole ne sono state spese tante, di immagini televisive ne abbiamo viste molte. Forse la fotografia potrebbe essere lo strumento migliore per tentare di capire qualcosa di quello che sta accadendo. C’è chi ha voluto capirlo, o almeno raccontarlo, fin dall’inizio, e ha perso la vita nel tentativo. Il giovane fotoreporter Andrea Rocchelli è morto nel Donbass. Ma non qualche giorno fa. ‘Andy’, come era soprannominato, è stato ucciso il 24 maggio 2014, l’anno di inizio della guerra tra gli ucraini e i filorussi in quel pezzo di territorio ignoto ai più fino allo scorso febbraio. Insieme a lui c’era l’attivista per i diritti umani e interprete Andrei Mironov, anche lui ucciso. Rocchelli cercava di documentare le condizioni dei civili intrappolati nel conflitto. Nel luglio 2019 la Corte d’Assise di Pavia ha condannato Vitaliy Markiv (membro della guardia nazionale ucraina) a 24 anni di reclusione per concorso di colpa in omicidio dei due, e giudicato lo stato ucraino responsabile delle loro morti. A novembre 2020 Markiv è stato scagionato nel processo d’appello per insufficienza di prove. I genitori di Andy, ancora in cerca di giustizia, saranno ospiti del festival. Come Giulio Piscitelli, autore di un reportage riguardante i recenti avvenimenti in Ucraina. Anche lui è un giovane fotografo, ma con un’esperienza già notevole. Ha infatti realizzato reportage in Egitto, in Siria, in Iraq e in Afghanistan, più di una volta, legando anche il proprio nome a quello di Emergency. Gino Strada volle lui per raccontare i 25 anni dell’associazione. C’è poi Pietro Masturzo, che alla Mole Vanvitelliana porta il suo reportage ‘Facts on the ground’, sui territori palestinesi contesi dai coloni israeliani. In realtà anche lui è stato di recente in Ucraina, ma ad Ancona ha deciso di presentare il lavoro che aveva già prefissato. Una scelta perfettamente in tema: quale frontiera è stata più combattuta e ‘dibattuta’ di quella che separa palestinesi e israeliani?