"Ci siamo distinti nella nostra protesta Gli unici a dare visibilità agli imprenditori"

"Il tema degli aumenti di luce e gas è una questione di strettissima attualità che coinvolge tutti ma in particolare il sistema economico-imprenditoriale. Inevitabile dunque la nostra mobilitazione anche contro una tendenza pericolosa, quella di dare risposte concrete e tangibili solo alle imprese cosiddette "energivore", così considerate in Italia solo tremila grandi imprese, senza tenere conto del resto delle aziende, in particolare le cosiddette piccole e medie imprese". Questo è l’elemento chiave della nostra campagna "Bollette in vetrina" secondo l’ideatrice Confcommercio Marche Centrali che lo spiega: equiparare le problematiche delle imprese. "Ci siamo riusciti forse perché ci siamo distinti nella nostra protesta e siamo stati gli unici a dare visibilità e forza al grido degli imprenditori, dei commercianti, dei ristoratori, degli albergatori e di tutti i rappresentanti del terziario di mercato. Altri hanno fatto scelte differenti e intrapreso azioni diverse che non siamo qui a valutare perché non è nel nostro stile. Giacomo Mugianesi, referente di Cna, ha liquidato con sconcertante semplicità la nostra campagna dimostrando anche di non essere poi così preparato sul tema delle imprese "energivore" e concentrandosi su iniziative sull’energia che noi abbiamo messo in campo da anni attraverso convenzioni ed un supporto costante e puntuale nei confronti dei nostri associati per trovare soluzioni di risparmio e di costi agevolati. L’eco di "Bollette in vetrina" ha dato il via ad un tam tam di protesta che ha ottenuto il risultato di attirare l’attenzione sulle problematiche delle aziende che non sanno più come pagare le proprie bollette. Non solo. Le istanze che abbiamo messo in risalto, sono state inserite nelle agende elettorali e sono state oggetto di confronto tra le componenti politiche".