Ciccioli: "Tutti devono riflettere" Cercaci: "Rispettate le previsioni"

E’ il tempo della riflessione per il candidato di Fratelli d’Italia Antonio Grassetti che rischia di essere l’ago della bilancia di questa tornata elettorale. "Adesso tutti devono riflettere – commenta il consigliere regionale di maggioranza Carlo Ciccioli da cui è partito il progetto della candidatura jesina -. Per noi ma soprattutto per le liste civiche affinchè lascino quell’atteggiamento di sufficienza che non paga. Quando uno si considera capo del mondo, da Matteo Renzi a Beppe Grillo, il giro dopo perde". Un messaggio chiaro da parte della compagine di Fratelli d’Italia che porta un 11,18 per cento che potrebbe essere decisivo per Matteo Marasca che ha sempre escluso un apparentamento con i partiti. Ma Ciccioli è possibilista: "Non si parla di apparentamenti ma di eventuale accordo su un progetto nel rispetto delle differenze. Comunque abbiamo conquistato due consiglieri comunali (l’avvocato Grassetti e la consigliera uscente Chiara Cercaci, ndr), un ottimo risultato secondo le nostre previsioni". I prossimi giorni saranno decisivi per un’eventuale alleanza che possa portare il delfino del sindaco Massimo Bacci a riprendere quei nove punti di scarto che oggi lo distanziano da Lorenzo Fiordelmondo. Il quarto classificato Marco Cercaci, candidato sindaco di Italexit e Popolo della famiglia commentano: "Siamo soddisfatti del risultato che si sta delineando. Direi che va benissimo, considerato che siamo una nuova formazione. Siamo sopra il 4 per cento - aggiunge - e abbiamo rispettato quelle che erano le previsioni e le aspettative. Siamo contenti perché le due più grandi coalizioni andranno al ballottaggio e noi avremo un consigliere comunale. Questo vuol dire che avremo voce in capitolo sulle decisioni che riguardano la città. Quindi – conclude l’avvocato Marco Cercaci - bene, anzi benissimo direi". Se gli chiedi cosa farà al ballottaggio e quali saranno le sue indicazioni di voto ai propri elettori per il 26 giugno lui risponde: "È prematuro dirlo". L’insegnante Paola Cocola, candidata sindaco per la lista "Lavoro e libertà" si è fermata al 2,22 per cento e probabilmente non potrà entrare in consiglio comunale.