Cinema chiusi, tavolo in Regione

Migration

E’ il giorno decisivo per la trattativa in corso sulle multisale cinematografiche: molto vicina la rottura tra Uci e Giometti. Ma le parti sociali vanno in pressing sulla Regione per aprire un tavolo che consenta di gestire il nodo lavoratori. Sono 38 nelle Marche e difficilmente riavranno nel breve periodo il loro posto di lavoro. A quanto pare infatti, salvo accordi tra la proprietà delle sei multisale cinematografiche marchigiane e Uci che è in scadenza in affitto il 12 giugno, gli schermi rimarranno bui. Anche una volta rientrata l’emergenza sanitaria. E’ previsto per oggi un nuovo incontro fiume tra i proprietari delle multisale la famiglia Giometti, Uci Italia e i sindacati. Lunedì scorso all’incontro con le parti sociali si è discusso di questioni legali: resta da sciogliere il nodo del personale. Dal 12 giugno i dipendenti, per lo più donne e part time, tornerebbero in capo alla holding della famiglia Giometti che però avrebbe espresso la possibilità di "investimenti immobiliari" più che cinematografici sui sei mega cinema marchigiani. Sono sei le sale a rischio chiusura o meglio non riapertura: Jesi (5 sale e 1.100 posti) Senigallia (6 sale e 1.300 posti), Ancona (9 sale per 2mila posti) ma anche Pesaro (6 dipendenti, 6 sale e 1.300 posti), Fano (5 dipendenti, 6 sale per 1.300 posti) e Porto Sant’Elpidio (6, per 9 sale e 2mila posti). A chi spetta la titolarità dei lavoratori continua ad essere l’oggetto del confronto tra Uci, Giometti e i sindacati. Ma a meno di soluzioni dell’ultimo minuto la questione potrebbe finire sul tavolo della Regione, per evitare che tutto finisca in battaglia legale. Le parti sociali nei giorni scorsi hanno chiesto ai due ‘contendenti’ una pausa di riflessione di tre giorni, con l’impegno di rivedersi per trovare una soluzione che consideri i diritti e le difficoltà dei lavoratori che rischiano di pagare il prezzo di questa crisi.

Giometti continua a sostenere l’intenzione di portare avanti investimenti. La scadenza dell’affitto tra la famiglia Giometti e Uci non avrebbe possibilità di proroga. Ad oggi gli 11 dipendenti delle sale alla Baraccola di Ancona, così come i 6 di Senigallia e i 4 di Jesi sono in cassa integrazione (la Fis) da due mesi. Potrebbero avere una proroga di altri due mesi di cassa Covid ma proprio la trattativa tra Uci e Giometti, rischia di far naufragare anche questa opportunità oltre agli scenari futuri.

Sara Ferreri