Cinema, i sindacati chiedono un incontro con Ceriscioli

Futuro delle multisale cinematografiche, prosegue la trattativa tra Uci e Giometti e intanto i sindacati vanno in pressing su Regione e Comuni interessati (per la provincia di Ancona il capoluogo dorico, Jesi e Senigallia). Gil Cisl e Uil chiedono udienza al presidente Luca Ceriscioli e agli amministratori dei territori. Ne va del futuro di 38 dipendenti per lo più donne e part time. "Chiediamo un incontro urgente, anche per via telematica – scrivevano alcuni giorni fa ma ad oggi non sarebbero arrivati riscontri – al fine di scongiurare il fallimento della trattativa in ambito della procedura di restituzione del ramo di azienda, avviata il 18 maggio e ripresa il 25 maggio scorso tra le società Uci Italia e Giometti Real Estate & Cinema e le rappresentanze sindacali nazionali e regionali Marche. La procedura coinvolge 38 lavoratrici e lavoratori presso i cinema delle seguenti sedi delle Marche: Ancona (11), Jesi (4), Senigallia (6), Fano (5), Pesaro (6) e Porto Sant’Elpidio (6). "Assieme ai lavoratori – aggiungono – esprimiamo forti preoccupazioni per un confronto che, ancora in data odierna, ha messo in luce le profonde divergenze tra le parti che rischiano di portare a conseguenze pesanti sul piano occupazionale e territoriale. Al centro del confronto con le istituzioni vogliamo rappresentare quanto abbiamo già espresso alle controparti, perorando la prosecuzione delle attività cinematografiche dei Comuni di cui sopra e la continuità occupazionale delle lavoratrici e dei lavoratori". Le sigle sindacali lanciano l’allarme di "un impoverimento del tessuto economico e sociale del territorio marchigiano". "Siamo certi che le istituzioni - concludono i sindacati - debbano rappresentare il collante degli interessi delle comunità".