Attaccato da un cinghiale, paura per un ciclista

Mario Muscoloni: "Pensavo di non farcela"

Mario Muscoloni

Mario Muscoloni

Ancona, 11 luglio 2018 - «Stavo tranquillamente facendo una passeggiata alla periferia di Jesi quando un cinghiale mi ha attaccato. Per fortuna avevo la bici a pedalata assistita, altrimenti sarei finito sicuramente a dir poco in ospedale».

Protagonista, ieri mattina, alle 8,30, dell’incontro ravvicinato con l’ungulato è Mario Muscoloni, ex attivista socialista e re delle zucche giganti per le quali ha tentato anche il Guinness dei record. «Ero alla Gangalia Alta e pedalavo in salita – racconta – quando dalla boscaglia è uscito un cinghiale grande con quattro cuccioli dietro. Ho rallentato per farli passare e invece la madre ha iniziato a guardarmi minacciosa. Così non ci ho pensato troppo: ho girato la bici e sono tornato indietro iniziando a pedalare più che potevo. Solo che lei ha iniziato a corrermi dietro in tutta velocità: avrà raggiunto i 55 chilometri orari. Mi è arrivata a 5 metri: era grande ma correva velocissima. Ad un certo punto, fortunatamente, ho guadagnato strada e lei si è stancata di correre. Ma ho passato dei secondi che sembravano minuti interminabili. Se fossi salito anche pochi secondi prima non avrei potuto evitare che mi attaccasse. Mi avrebbe potuto far cadere».

Un episodio non così frequente alle porte di Jesi, dove pure i cinghiali non mancano. «Vado spesso in quella zona – racconta ancora Muscoloni –. E’ tranquilla. Mi è capitato di incontrare istrici e volpi ma cinghiali mai e non pensavo fosse così pericoloso. Non ci tornerò più. Ancora devo riprendermi dallo choc». sa. fe.