Sirolo, cinghiale a sorpresa nel parco giochi

E' arrivato in pieno pomeriggio tra i bambini dell’area comunale

La foto del cinghiale che vaga nel parco giochi

La foto del cinghiale che vaga nel parco giochi

Sirolo (Ancona), 16 luglio 2019 - Parco comunale di Sirolo, ore 18, minuto più minuto meno. È un caldo pomeriggio di inizio luglio, ma vista l’ora meno aggressiva a livello meteo, la centralissima area verde è ben frequentata da famiglie con bambini piccoli al gioco. Un quadro consueto, nulla di strano dunque. Se non fosse per un particolare legato ad una presenza alquanto curiosa.

Mentre i piccoli giocano allegri, rincorrendosi o scegliendo scivolo e altalena, in mezzo al loro un esemplare piuttosto corpulento di ungulato si aggira nel parco prima di adagiarsi sotto un albero per riposarsi. Non è la prima volta che i cinghiali arrivano così vicini alla gente all’interno dell’area Parco del Conero, in particolare a Sirolo; tuttavia, non era mai accaduto prima che un animale selvatico arrivasse nel cuore della cittadina rivierasca, perla del Conero, in pieno giorno.

Gli avvistamenti  passati, numerosissimi, si erano verificati esclusivamente nelle ore serali o notturne, anche in prossimità delle abitazioni: «Ormai i cinghiali frequentano sempre di più le aree vicine alle case e ai centri abitati e gli avvistamenti capitano spesso. Non dico che la gente si stia abituando, però in effetti non fa più troppo scalpore vederli così vicini alle case».

Marco Micucci, avvocato anconetano da tempo residente a Sirolo, nei giorni scorsi ha postato su Facebook alcune foto in cui si vedono le persone e i bambini presenti nel parco comunale sirolese e, al tempo stesso, si nota bene la presenza, tranquilla e paciosa del grosso cinghiale: «Nel parco c’era mia figlia e con lei altri bambini piccoli che giocavano – racconta Micucci –. Certo, è stato abbastanza strano vedere una scena del genere alle 6 di pomeriggio. Si parla di animali selvatici che possono diventare pericolosi ed è normale che io mi sia preoccupato per la sorte di mia figlia e delle altre persone presenti nel parco. Ormai la convivenza con gli ungulati sta andando oltre i soliti avvistamenti. Quel giorno sono state chiamate le forze dell’ordine competenti, compresi i militari della Forestale e la gente piano piano si è allontanata da lì. Bisogna dirlo, quell’esemplare non sembrava animato da intenzioni bellicose e non era affatto preoccupato dalla presenza degli esseri umani».

Nei mesi estivi, specie a luglio ed agosto, la popolazione ungulata che abita l’area del parco del Conero è più numerosa ed esce in cerca di cibo, prediligendo i campi coltivati a girasoli, cereali e via discorrendo. A fine agosto i coltivatori presentano sempre, purtroppo, un conto salato dopo le razzie di frotte di cinghiali affamati.