Sirolo, cinghiali al parco giochi dei bimbi. "Pronti a intervenire col Comune"

L’autorità del Conero fa il punto sulla presenza degli ungulati

Il cinghiale immortalato a Sirolo e il direttore dell’Ente Parco Zannini

Il cinghiale immortalato a Sirolo e il direttore dell’Ente Parco Zannini

Sirolo (Ancona), 17 luglio 2019 - Monitorati costantemente e poi abbattuti per ridurre il più possibile la loro presenza nell’area protetta. Risponde così l’ente Parco del Conero sul problema dei cinghiali che affligge il territorio della provincia dorica e che sono arrivati anche al parco giochi di Sirolo, come anticipato ieri dal Carlino, in pieno giorno.

Il Parco si è reso subito disponibile a coadiuvare il Comune per la soluzione del problema riscontrato. «La situazione riguardo la presenza degli ungulati nelle aree del Parco del Conero è costantemente monitorata – dice l’Ente – e il piano di gestione della popolazione del cinghiale, visibile a tutti nel sito (www.parcodelconero.org), viene redatto prendendo in considerazione i dati del monitoraggio effettuati 2 volte l’anno, periodo invernale e periodo estivo, e i dati ricavati in base ai danni all’agricoltura e ai sinistri stradali».

Nel 2018 sono stati abbattuti 322 capi. Circa 30 sono stati catturati con le trappole (85 quelle installate) utilizzate dal Parco del Conero dove, per motivi di sicurezza, non è possibile abbattere il capo da altana. «In questi anni – continua l’Ente – siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi previsti nel piano di gestione della popolazione del cinghiale, che annualmente viene predisposto. Secondo la legge nazionale 394 del ‘91, gli abbattimenti della fauna nelle aree protette sono consentiti solo in caso di comprovato squilibrio ecologico, e non per danni all’agricoltura e incidenti stradali».

Nel 2019 il Parco fa sapere che sono già state risarcite tre persone per sinistri stradali avvenuti con la fauna selvatica, tramite la nuova formula della transazione diretta, e per un importo complessivo di 4mila euro. Chi ha un incidente con un cinghiale o un altro animale che rientra nella fauna selvatica può presentare la domanda indennizzatoria, entro 10 giorni dall’accaduto. Nella domanda va indicato il luogo del sinistro, l’orario e la data dell’incidente avuto, la dinamica, indicare se ci sono dei testimoni che hanno visto l’accaduto, allegare foto che mostrino chiaramente il luogo e la causa del danno, foto dei danni riportati dal veicolo, quantificazione del danno (se c’è un preventivo di riparazione o una fattura), il verbale della polizia locale o di altra forza dell’ordine che ha rilevato l’incidente per constatare le cause e le modalità dell’accaduto.

A segnalare la presenza degli ungulati al parco di Sirolo, in pieno pomeriggio, è stato l’avvocato anconetano Marco Micucci, residente nel comune della riviera. Sul suo profilo Facebook ha postato alcuni giorni fa anche le foto del cinghiale nell’area giochi, dove si trovava la figlia. L’animale era a pochi passi dai bambini, per nulla infastidito e nemmeno con fare aggressivo. Erano le 6 di pomeriggio quando è stato immortalato prima mentre passeggiava e poi disteso al solo vicino ad una siepe.