"Città in lutto, siamo tutti sconvolti" Subito 4 ore di sciopero al porto

Le istituzioni cittadine, dall’Authority al Comune, unite nel cordoglio per le famiglie delle vittime. Ma stamattina alla banchina 3 del molo Rizzo i lavoratori dei rimorchiatori si fermeranno con un presidio

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di Pierfrancesco Curzi

Incidente del rimorchiatore Franco P., istituzioni cittadine unite nel cordoglio per le famiglie delle vittime, in particolare le due anconetane. Tristezza e rabbia, la stessa che verrà evocata stamattina dalle 9 alla banchina 3 del molo Rizzo del porto di Ancona quando verrà attivato un presidio dei lavoratori del porto. I rimorchiatori sciopereranno per 4 ore in attesa di capire come si sono svolti i fatti in Adriatico: "Il lavoro del marittimo portuale – attaccano Cgil, Cisl e Uil trasporti – è molto rischioso e attiene anche alla disciplina della sicurezza della navigazione, rappresentata dal codice della regolamentazione internazionale Solas e Imo. Il rischio sulle navi spesso è legato alla costituzione degli equipaggi, ai loro profili professionali, all’organizzazione del lavoro a bordo e alla definizione dei percorsi abilitanti e di formazione oltre che alla gestione delle emergenze e al complesso sistema di controllo pubblico esercitato sulle navi ai fini della salute e sicurezza sul lavoro. Per questi motivi è da molti anni che i sindacati di categoria chiedono di superare la normativa specifica sulla salute e sicurezza del settore marittimo portuale. Perché simili tragedie non avvengano più. Oggi, però, piangiamo i cinque marittimi e siamo vicini alle loro famiglie".

Vicinanza alle famiglie dei marittimi è stata espressa dal presidente dell’Autorità portuale dorica, Vincenzo Garofalo: "Siamo tutti sconvolti, come Autorità di sistema portuale e comunità del porto di Ancona, per quanto accaduto all’equipaggio del rimorchiatore. Esprimo, a nome di tutta l’Ap, il dolore per questo drammatico fatto e la più grande vicinanza alle famiglie di tutto l’equipaggio e a tutta la comunità portuale che sono certo saprà essere al fianco dei famigliari colpiti da questo lutto e della società Ilma".

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole della prima cittadina di Ancona, Valeria Mancinelli: "Il Comune di Ancona, tramite l’assessore al porto Ida Simonella – ha detto la prima cittadina – è in contatto con il comandante della Capitaneria di porto De Carolis, che ci ha informato della tragedia. Non sta a noi ricostruire le dinamiche dell’accaduto, anche perché in questo momento sono ancora in atto le operazioni di soccorso dei superstiti. Mi unisco con sinceri sentimenti di vicinanza al dolore delle famiglie per questo incidente avvenuto a persone che stavano svolgendo il loro lavoro. Esprimo solidarietà all’azienda Ilma di Ancona, proprietaria del rimorchiatore, che sta vivendo questo momento tragico, e a tutta la comunità del Porto".

La stessa Ida Simonella, assessore al porto, aveva espresso un sentimento analogo nella mattinata di ieri quando ancora non erano stati recuperati tutti e cinque i corpi: "È presto per capire le esatte dinamiche di un rimorchiatore della Ilma, una compagnia di Ancona, partito dal nostro porto e affondato". Per Maurizio Mangialardi, capogruppo regionale del Partito Democratico, infine, si tratta "di un episodio che sconvolge l’intera comunità marchigiana. Auspico che venga fatta chiarezza sulle cause che hanno prodotto questa terribile tragedia".