
Clandestino viene portato al pronto soccorso per abuso di alcolici, dà in escandescenze si scaglia contro i sanitari e si butta a terra inveendo contro medici e infermieri e gettando scompiglio tra i pazienti. Denunciato dalla polizia, sarà espulso. Si tratta di un 33enne albanese residente a Mondolfo e domiciliato ad Ancona. Dovrà rispondere di minaccia resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di dare indicazioni sulla propria identità personale. Sono stati gli agenti delle volanti del commissariato a denunciarlo. Nell’ambito dei servizi di prevenzione generale, intensificati a tutela dei cittadini, a fine agosto, al pronto soccorso dell’ospedale Carlo Urbani gli agenti allertati hanno trovato il 33enne sdraiato per terra in stato di agitazione. Era stato trasportato in ospedale la sera precedente per abuso di sostanze alcoliche. Stava turbando il regolare svolgimento delle prestazioni sanitarie, inveendo contro il personale medico e infermieristico accedendo anche in aree interdette al pubblico. Alla richiesta dei poliziotti il 33enne si è rifiutato di declinare le proprie generalità usando espressioni minacciose nei riguardi dei poliziotti, opponendo resistenza all’attività degli stessi. Grazie all’uso corretto delle tecniche operative, gli agenti sono riusciti a contenere la veemenza del cittadino albanese. Da accertamenti è emerso che l’uomo era destinatario del respingimento dell’istanza di rinnovo del permesso di soggiorno: è stato accompagnato in questura per la formalizzazione del decreto di espulsione prefettizio. Il questore Cesare Capocasa ha emesso l’ordine di lasciare il territorio nazionale nell’arco di 15 giorni. Ma non è tutto perché lunedì in città è stato espulso anche un tunisino che ha numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio. Lunedì pomeriggio, le volanti, grazie all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio pianificata dal dirigente del commissariato, vicequestore Paolo Arena, nell’alveo delle direttive del questore Capocasa ha proceduto al fermo di un’auto in via Setificio, una delle vie giudicate dal commissariato più a rischio criminalità locale, con a bordo un tunisino. L’uomo ha numerosi precedenti per reati contro la persona e il patrimonio e un rintraccio per notifica di un decreto di revoca del permesso di soggiorno emesso dalla questura di Ancona. Alla luce di ciò, il tunisino è stato portato in commissariato per la notifica del decreto e contestuale ritiro della carta di soggiorno. è stato messo a disposizione della squadra espulsioni dell’ufficio immigrazione per l’accompagnamento presso il Cpr di Gorizia.