Ancona: in Italia con un visto turistico, trovato con 42 chili di cocaina

In carcere un presunto narcotrafficante: lo stupefacente avrebbe fruttato sul mercato 10 milioni di euro

Cocaina, foto d'archivio

Cocaina, foto d'archivio

Ancona, 5 settembre 2022 - Dietro di lui potrebbe esserci un'organizzazione ben più grossa e radicata nelle Marche: un albanese di 33 anni, incensurato, è stato trovato dai carabinieri del Norm con 42 chili di cocaina pura. Il suo arresto è stato convalidato oggi dal gip del Tribunale di Ancona Sonia Piermartini. Lo stupefacente avrebbe fruttato sul mercato 10 milioni di euro.

L'uomo era a bordo di una Volkswagen Golf, in via Albertini, zona Baraccola di Ancona, quando è stato trovato in possesso di un chilo di cocaina. In un appartamento che il 33enne aveva in affitto da tre mesi in via Primo Maggio, sempre alla Baraccola, i carabinieri hanno trovato altri 41 chili di coca. Nell'abitazione c'era anche una pistola carica, alcuni proiettili e alcune centinaia di euro in contanti.

Il 33enne è stato arrestato per detenzione di sostanza stupefacente (con l'aggravante dell'ingente quantitativo). Difeso dll'avvocato Massimiliano Orrù del foro di Rimini, è in carcere a Montacuto da venerdì. Davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere e l'arresto è stato convalidato con la misura cautelare in carcere (la difesa aveva chiesto la rimessa in libertà)

Il presunto narcotrafficante veniva di tanto in tanto in Italia, dall'Albania, con un visto turistico della durata di tre mesi. Di professione commerciante di auto, aveva nella sua disponibilità anche un appartamento a Civitanova Marche, dove risultava domiciliato, appartamento trovato però 'pulitò. La casa della Baraccola invece era una sorta di stoccaggio dello stupefacente, un punto di appoggio prima di prendere altre direzioni.

L'albanese era ricercato dalla Guardia di finanza di Brescia, nell'ambito di una delicata indagine coordina dalla Procura distrettuale antimafia lombarda che si muove solo di fronte a reati associativi.

 Il sospetto è che i 42 chilogrammi trovati ad Ancona siano solo una piccola parte di un giro enorme di polvere bianca tra Italia e Albania.