Col suv come un missile sotto un camion L’auto sventrata, lei è viva per miracolo

Incredibile incidente ieri mattina in via Albertini, coinvolta la moglie del direttore generale di Ospedali Riuniti Michele Caporossi. La donna è finita contro un mezzo del corriere Bartolini che stava entrando da Leroy Merlin. Decisive cinture di sicurezza e airbag

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di Alberto Bignami

"Miracolosamente le cose vanno bene. Grazie". Il direttore generale degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi, tira un sospiro di sollievo dopo il tremendo incidente nel quale, ieri mattina poco dopo le 10, è rimasta coinvolta la moglie Adriana Antinori, 69 anni, schiantatasi alla guida della sua Renault Kadjar. La donna, residente a Osimo e dirigente dei campi da tennis allo stadio Dorico, stava procedendo lungo via Albertini, alla Baraccola, quando all’altezza di Leroy Merlin è finita contro un camion del corriere Bartolini che, sulla corsia di marcia dedicata all’ingresso per lo scarico merci, stava attendendo il proprio turno per entrare. Nell’impatto, il suv prima si è schiacciato sotto la parte posteriore sinistra del mezzo per poi rimbalzare, finendo di traverso lungo la corsia di sorpasso. La macchina aveva il tettuccio completamente aperto, come una scatola di sardine. Inesistente la parte del passeggero, che aveva ricevuto il maggior impatto prima di finire letteralmente sotto al camion per poi uscirne di lato. A prestare i primi soccorsi alla donna è stato l’autotrasportatore. Sceso dal mezzo, ha aperto lo sportello sincerandosi sulle condizioni della donna e chiamando immediatamente il 118. Sul posto sono intervenute l’automedica di Ancona Soccorso insieme ad un’ambulanza della Croce Gialla di Camerano mentre, data la gravità dell’incidente, dalla piazzola del nosocomio di Torrette si è alzato in volo Icaro. L’eliambulanza è quindi atterrata nel piazzale di una ditta vicina al luogo dello schianto. Accorsi anche i Vigili del Fuoco, sul luogo con tre mezzi e le pattuglie della Polizia Locale. I pompieri hanno tagliato la cintura e, pian piano, aiutati dal personale medico e sanitario, hanno estratto la donna rimasta incastrata tra le lamiere dell’abitacolo. Il traffico proveniente da Osimo e diretto ad Ancona, è stato deviato lungo la corsia di ingresso e di uscita del McDonald’s. A salvare la donna sono state dunque le cinture di sicurezza che indossava regolarmente e l’airbag, oltre alla robustezza della vettura sulla quale viaggiava. Inizialmente priva di sensi, dopo le prime cure ha iniziato a dare qualche cenno, parlando e muovendosi. Medicata e trattata sul posto, è stata trasportata a sirene spiegate e in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette a bordo dell’ambulanza. Stando ad una primissima dinamica dello schianto, sull’asfalto non sarebbero stati trovati segni di frenata. E’ possibile dunque che la donna non si sia accorta del mezzo fermo in attesa di entrare oppure, che abbia invaso in parte la corsia sull’estrema sinistra perché qualcuno la stava superando. Saranno gli accertamenti della Polizia Locale a ricostruire con esattezza quanto avvenuto. Indubbiamente rimane il fatto che il suv era completamente dilaniato e che, davvero, solo per un miracolo la signora non abbia riportato conseguenze tragiche. Ricoverata in prognosi riservata a Torrette, non è in pericolo di vita. Il tratto di via Albertini è rimasto chiuso al traffico per circa due ore.