Colpito dai missili, il cantante lirico è salvo

Sergey Ivanchuk ha studiato a Osimo per poi tornare nel suo Paese dove sta facendo il volontario

Il cantante d’opera Sergey Ivanchuk è uscito dalla terapia intensiva e continua a prestare servizio di volontariato. Ucraino, ex allievo 29enne dell’Accademia d’arte lirica situata nel centro di Osimo, volontario nel conflitto russo-ucraino, per settimane è rimasto in un letto di ospedale nel suo Paese dopo essere rimasto ferito durante un bombardamento. Ha studiato a Osimo per diventare un cantante d’opera e poi è tornato nella sua Ucraina dove è restato per fornire aiuti umanitari da volontario. A marzo è rimasto ferito a Charkiv sotto le esplosioni del nemico proprio mentre portava aiuto. E’ sopravvissuto per miracolo. Anche la "città dei senza testa" ha pregato per lui sperando che potesse tornare in piedi al più presto. Dopo settimane di silenzio forzato, in queste ore ha rassicurato anche i suoi amici italiani con un post su Facebook: "Anche se ora non guido, non consegno aiuti recandomi nei punti ‘caldi’ e non faccio evacuare connazionali, continuo a fare volontariato da qui ma è diverso – dice – Da qui percepisco la professionalità di alcuni nostri medici e allo stesso tempo la mancanza di finanziamenti per gli ospedali. Stiamo cercando di aiutare in tutti i modi possibili. Vorrei tanto che gli ucraini e i nostri difensori vengano trattati bene, ecco perché continuo ancora a fare volontariato".