Colpito e ucciso dall’elica del parapendio

Un austriaco di 65 anni muore sull’aviosuperficie Madonna di Loreto: aveva appena acceso il motore per poter effettuare il volo

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Tragico incidente ieri mattina all’aviosuperficie "Madonna" di Loreto che si estende a poche centinaia di metri dalla zona industriale Squartabue di Recanati. A perdere la vita L.W. di nazionalità austriaca, 65 anni, appassionato di parapendio, colpito al volto dall’elica in movimento del motore che aveva appena acceso in preparazione del volo.

Erano all’incirca le 6 di ieri mattina e l’uomo, in vacanza insieme ad alcuni suoi amici connazionali, si stava preparando per iniziare la sua escursione come aveva fatto già la sera prima, notato da molti cittadini sul cielo della cittadina leopardiana e in quella di Loreto. La sua attrezzatura era formata da un motore e un’elica a due pale che viene poi imbracata sulle spalle prima della breve corsa per poi spiccare il volo. Come avviene di solito, l’uomo aveva posto il motore ai bordi della pista sopra uno sgabello.

Quindi aveva acceso il motore tirando la corda per iniziare la consueta fase preliminare di riscaldamento. Lui era posto, come al solito, dietro al motore e all’elica. È stato in questa fase che è accaduto l’imprevisto perché non appena ha tirato la corda e il motore ha iniziato a far girare l’elica, questa invece di girare con una accelerazione graduale è partita a piena potenza, forse per un difetto dello stesso motore o perché la corda ha girato intorno all’acceleratore. La spinta è stata tale che il motore è caduto dal seggiolino girandosi e l’elica ha finito per colpire al volto l’uomo. Il colpo è stato talmente violento che l’austriaco è morto all’istante senza neppure accorgersi di quello che fosse accaduto. Gli amici, che erano con lui, si sono subito accorti della gravita dell’incidente avvertendo subito il 118, ma i sanitari, quando sono giunti sul posto con un’ambulanza non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso. Il 65enne alloggiava proprio a due passi dell’aviosuperficie, all’Hotel Softwood e con lui in vacanza, oltre gli amici appassionati di parapendio, c’era anche la moglie che in quel momento era in albergo e che è stata immediatamente avvertita della tragedia. Sul posto sono intervenute due pattuglie dei carabinieri di Recanati che hanno raccolto diverse testimonianze per ricostruire la dinamica dell’incidente. L’uomo aveva scelto come meta alcune località italiane dove ci sono strutture adatte per il volo con il parapendio. Pochi giorni prima aveva fatto sosta in una aviosuperficie di Fermo, prima di fare tappa in quella di Madonna di Loreto dove insiste anche un club per la scuola di volo. La Procura non ha disposto ulteriori accertamenti, essendo chiare le circostanze in cui si è consumata la tragedia, per cui la salma è ora a disposizione della moglie che, con gli amici del marito, farà ritorno in Austria per la sepoltura dello sfortunato 65enne.

Asterio Tubaldi