
Colto da malore a Capodanno, muore dopo tre giorni di lotta
Un malore improvviso la notte di Capodanno, poi la corsa al vicino ospedale dove è stato ricoverato in terapia intensiva e la morte, mercoledì. Se n’è andato così Bruno Giorgi, 62 anni, dipendente Sogenus. Uno choc incredibile per la moglie Angela Vurchio e i figli di lei Enrico e Michele. "Mi sento morire – commenta Angela sui social -. Non ce la faccio a lasciarti andare, non sono pronta e non lo sarò mai. Ti amo tantissimo. Ti prego amore mio grande, dacci la forza, a me e ai ragazzi, di sopportare questo atroce dolore". Un malore improvviso causato da emorragia cerebrale per un uomo che non soffriva di particolari patologie. Un uomo "molto generoso, grande compagnone e sempre disponibile" nel ricordo di chi ha potuto conoscerlo ed apprezzarlo. Ieri all’ospedale Carlo Urbani sono stati prelevati gli organi come da lui espresso in vita, in particolare fegato, reni, cuore e cornee. Oggi pomeriggio alle 15 alla parrocchia Regina della Pace l’ultimo saluto a Bruno Giorgi. La salma sarà cremata. La famiglia ha chiesto non fiori ma opere di bene.