E’ scattata la missione olimpica di Simone Barontini. Domenica il mezzofondista dorico è volato a Parigi. Con tanto di foto sui social che lo ritrae in aeroporto con la divisa della Nazionale. Poi un salto allo stadio, in quell’impianto dove domani, poco prima dell’ora di pranzo, correrà la batteria di qualificazione per la semifinale degli 800 metri. Il via delle batterie - che vedrà impegnato con la maglia della Nazionale italiana anche Catalin Tecuceanu - sarà dato alle ore 11:55. Barontini, classe 1999, non sarà solo a Parigi. Ci sarà coach Fabrizio Dubbini, ma sugli spalti dello Stade de France a fare il tifo per il campione italiano all’aperto degli 800 ci sarà anche la famiglia e gli amici.
Barontini sarà all’esordio in un’Olimpiade con il biglietto staccato per Parigi più di un anno fa grazie alla sontuosa prestazione nel tricolore di Molfetta che gli regalò lo scudetto, ma anche un tempo da applausi: 1:44.50, primato personale (migliorato poi ad agosto nella semifinale del mondiale di Budapest 1:44.34) con tanto di minimo per partecipare alle Olimpiadi. Barontini è reduce da un lungo ritiro in altura, quasi un mese, tra S.Moritz e Predazzo. Gli ultimi giorni invece li ha trascorsi a casa, nella sua Ancona, svolgendo gli ultimi allenamenti, prima della partenza per la Francia, all’Italico Conti. Per una settimana che ricorderà per sempre, la più importante di un anno piuttosto tribolato con acciacchi fisici che gli hanno compromesso parte dell’annata e che non lo hanno fatto esprimere al meglio a giugno nell’Europeo di Roma dove si è fermato in semifinale. "Ora però sto bene" ha sussurrato prima di lasciare la Dorica.