Commozione per Elvio Giaccaglini

Commozione per Elvio Giaccaglini

Commozione per Elvio Giaccaglini

"Se n’è andato un pezzo della storia autentica della nostra città". Ne è convinto chi conosceva Elvio Giaccaglini morto a 78anni giovedì all’ospedale Carlo urbani dopo aver lottato con tutte le sue forze contro una terribile malattia. Ieri è stata aperta la camera ardente all’ospedale Carlo Urbani e oggi alle 15,30 il funerale alla chiesa San Francesco. "Abbiamo avuto tante occasioni di confronto, mai banale, a volte acceso ma sempre leale – commenta commosso il sindaco Lorenzo Fiordelmondo -. Mancherai alla nostra città come uomo, come medico, come persona consapevole di quanto la politica sia soprattutto uno spazio di libertà e di pensiero. Un abbraccio Elvio, la terra ti sarà lieve". Tanti i messaggi di cordoglio. "Ovunque tu sia... un grandissimo medico, un grande uomo e una grande persona...mancherai a tutta Jesi" scrive Dante dalla bacheca Facebook dell’ex primario jesino ricordato da tante persone sia per il suo ruolo professionale che per la sua attività politica. "Amico e primario della neurologia di Jesi – scrive la poetessa infermiera Maria Teresa Chechile - Non dimenticherò mai quando anch’ io ho avuto bisogno di te. Mi hai accolta in reparto con amore e con attenzione. Attenzione alla persona, come a tutte le persone, alle quali ti dedicavi con attitudine e professionalità. Con amore perché eri così. Amorevole con tutti. E forse, ma sicuramente, e non nego anche quell’occhio di riguardo in più perché, per te, gli infermieri erano il braccio destro della sanità e dei medici. Un collante indissolubile. Fai buon viaggio mio caro amico. Primario indefesso e stimato professionista".