Comune, tagli sul Natale "Risparmiati 40mila euro"

La Giunta Fiordelmondo tira le somme sulle spese cittadine per le festività. Per il Giro d’Italia costi pari a 176mila euro, di cui 136mila coperti da sponsor

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"Abbiamo deciso di fare quello che era possibile fare, allestendo la piazza con iniziative. Il bilancio non ci consentiva spese esagerate e ad oggi siamo a 18.383 euro a fronte dei 68.960 euro dello scorso anno. Una grande differenza che ci ha consentito di offrire comunque un Natale più che decente". Così il sindaco Lorenzo Fiordelmondo ieri in aula ha rendicontato le spese del Natale portando dati alla mano il confronto tra le grandi installazioni e la pista di ghiaccio dello scorso anno e quelle più sobrie e senza grandi eventi il calendario di quest’anno. L’occasione è stata una interrogazione della consigliera di opposizione Marialuisa Quaglieri che chiedeva conto anche delle spese del giro d’Italia approdato in città a maggio. "Grazie al liceo artistico Mannucci – ha aggiunto il sindaco – in piazza Colocci a breve sorgerà una installazione realizzata dagli alunni e dalla scuola". Poi sulla pista di ghiaccio: "Non abbiamo pensato a installarla perché non risponde alla nostra visione: l’anno scorso quella installata ha richiesto l’utilizzo di 2 -3 taniche di carburante perché il ghiaccio non riesce a mantenersi con il nostro clima. Ci siamo mossi secondo due canoni: quello dei costi perché in momenti difficili le risorse vanno indirizzate rispetto a temi centrali e i cambiamenti climatici. Abbiamo scelto di fare da stimolo e creare una sinergia per spazi e tempi figli del nostro pensiero". Poi sul Giro d’Italia il primo cittadino ha reso noto: "Il rendiconto parla di 176mila euro di cui quasi 136mila coperti da sponsor, dunque circa 40mila, il 25 per cento della spesa risulta non coperta". Sul fronte della gestione unica provinciale dei rifiuti Fiordelmondo ha poi annunciato "entro metà gennaio un passaggio in consiglio comunale: "Dovremo dare chiusura all’iter procedimentale e valutare se dare mandato o meno della società consorzio (New co), nella quale il Comune è presente in maniera indiretta, tramite Vivaservizi e Jesiservizi come deciso lo scorso anno a marzo. Jesi ha ruolo importante, la vicenda è complessa, la nostra Ata è la prima e l’unica arrivata in dirittura d’arrivo, mentre le altre potrebbero essere commissariate". Poi sul nodo dell’ex convento Giuseppine: "Abbiamo continuato a incontrare le parti e ci sono relazioni anche con i Carmelitani proprietari della chiesa. Ci sono un paio di opzioni sul piatto e una interlocuzione necessaria con la Soprintendenza: se riusciremo ad allineare tutto potremmo arrivare a una rapida soluzione di compromesso che potrà restituire uno spazio alla città".

Sara Ferreri