Con la pizza consegnava a domicilio la droga

Arrestato dalla Squadra Mobile il titolare della pizzeria Las Vegas di via Nino Bixio sullo scooter di sevizio.

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Consegnava a domicilio non solo la pizza, ma pure la droga. A scoprire il giro di affari di un ristoratore falconarese, sono stati i poliziotti della Squadra Mobile della questura di Ancona, Sezione Antidroga, che nel pomeriggio di venerdì hanno arrestato il titolare della pizzeria ‘Las Vegas’ di via Nino Bixio, in pieno centro. L’uomo, Massimo Lerro di 53 anni, è stato fermato dai poliziotti mentre, intorno all’ora di pranzo, in sella allo scooter di servizio, si stava spostando per effettuare le consegne a domicilio, trasportando insieme alle vivande anche della cocaina che avrebbe dovuto cedere di lì a poco Non appena ha suonato al campanello del cliente, gli agenti sono intervenuti prima ancora che entrasse dal portone. Da una prima perquisizione, gli agenti hanno scoperto che in tasca aveva un grammo e mezzo di coca che gli avrebbe venduto per 70 euro, oltre alla pizza. I poliziotti hanno raggiunto quindi anche il cliente che, messo alle strette, non ha potuto fare altro che confermare pure l’ordine e l’acquisto anche della sostanza stupefacente. Per questo motivo è stato segnalato come assuntore.

Per il titolare della pizzeria invece, pregiudicato e noto alle forze dell’ordine per precedenti reati contro il patrimonio, una volta perquisito in maniera più approfondita, è stato trovato con 500 euro in contanti. A questo punto il controllo si è esteso anche nella propria abitazione. Una volta all’interno dell’appartamento, nascosti nell’armadio della camera, i poliziotti della Mobile hanno trovato altri 10 grammi di cocaina, suddivisi in tre involucri pronti per essere venduti, insieme ad un bilancino di precisione e al materiale necessario per il confezionamento. L’attività della Squadra Mobile andava avanti ormai da diverso tempo con una serie di servizi di appostamento e pedinamento. Il fatto che l’uomo consegnasse a domicilio anche la sostanza stupefacente era diventata, per gli investigatori, una certezza. Visti gli inconfutabili riscontri oggettivi, il ristoratore è stato arrestato con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione della Procura della Repubblica di Ancona, l’uomo è stato sottoposto, presso la propria abitazione, agli arresti domiciliari. Ieri mattina il processo per direttissima. Il Pm Giovanni Centini ha chiesto al giudice Cola i domiciliari mentre l’avvocato Pandolfi i termini a difesa. L’udienza si terrà il 6 ottobre prossimo.