"Con una festa così c’è poco da aggiungere"

Tutta l’emozione dei neo laureati in Economia e Ingegneria della Politecnica delle Marche: "All’Università gli anni più belli, indimenticabili"

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di Giacomo Giampieri

Lauree in piazza, capitolo secondo. Largo alla flotta dei nuovi dottori in Economia e Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche. È toccato a loro, dopo che giovedì erano stati proclamati quelli di Scienze, Medicina e Agraria. Se due giorni fa erano tanti, ieri erano non erano tanti. Di più. Ben oltre la metà dei 255 totali per l’anno accademico 2021-2022. In una piazza Roma gremita in ogni angolo, colorata di giovani e vestita a festa per celebrarli tutti, in ordine alfabetico, da Matteo Abonisetti a Giorgio Zoppi. Fumogeni, coriandoli, tappi di spumante che saltano, cori tipici per i neo laureati (e qui ci fermiamo, ndr). Seduti in platea spiccano le corone d’alloro sulle teste di ragazze e razzi, fuori dal perimetro l’entusiasmo di parenti e amici. Il Magnifico Rettore Gian Luca Gregori quasi si commuove mentre ci parla e osserva con occhi attenti i "suoi" giovani diventati grandi. Quei "beni più preziosi che le famiglie ci hanno affidato" – citando le sue parole sul Carlino di giovedì -. E imperterrito sorride, abbraccia, stringe mani: "Guardate qua, uno spettacolo. C’è ben poco da aggiungere". Da aggiungere, invece, ne hanno eccome economisti e ingegneri. "Jump" dei Van Halen sovrasta le voci. E allora a parlare è soprattutto l’emozione, intensa, negli sguardi di chi ha completato un percorso di vita, e solo poi di studi. Federico Amicucci, ad esempio, è alla "seconda" in Economia: "Una gioia indescrivibile", sentenzia. Sofia Galeazzi, da Pesaro, è altrettanto orgogliosa: "Oggi chiudiamo degnamente un periodo splendido per tutti noi". Dentro al mondo pieno di risorse di Univpm: "Ho trovato docenti preparati e umani, ho incontrato compagni di corso splendidi – fa convinta Sara Montese, ingegnere in Informatica e dell’Automazione, da Roseto degli Abruzzi -. Ho vissuto questi anni dando l’anima e l’Università mi ha ripagata in opportunità di crescita continue, compreso l’Erasmus per cinque mesi a Parigi".

Alessio Lenti, sirolese e laureato in Ingegneria Meccanica, stringe forte la famiglia, si fa scattare foto con il selfie-stick e arma una risata a 110 (e lode) denti: "Se sono soddisfatto? È dire poco". C’è poi il dorico doc Lorenzo Zagaglia, peraltro ex giocatore dell’Anconitana, che è la dimostrazione lampante del saper abbinare alla perfezione sport e studio. Suo fratello lo "stritola", gli amici se la ridono. E lui gongola da neo "economista": "Quello che provo ora è bello un bel po’". Un po’ come Sophie De Angelis, da Ascoli, anche lei laureata in Economia: "Una soddisfazione così, difficilmente la dimenticheremo". Come darle torto.