Concato, un "Musico Ambulante"

Il cantautore arriva oggi alle Muse: "Tanta musica e nessun effetto speciale. In scaletta anche i brani storici"

Concato, un "Musico Ambulante"

Concato, un "Musico Ambulante"

Un concerto dove ascoltare in una sola volta canzoni come ‘Fiore di maggio’, ‘Ti ricordo ancora’, ‘Domenica bestiale’, ‘Sexy tango’, ‘Rosalina’ E ‘Guido piano’.

Un’occasione da non perdere, verrebbe da dire. Sono tutti brani firmati dal cantautore ‘gentile’ Fabio Concato, che questa sera (ore 21) sarà al Teatro delle Muse di Ancona con il suo ‘Musico Ambulante Tour 2023’, accompagnato da Ornella D’Urbano (arrangiamenti, pianoforte e tastiere), Gabriele Palazzi Rossi (batteria), Stefano Casali (basso) e Larry Tomassini (chitarre). "Ci sarà molta musica e nessun effetto speciale", annuncia il cantautore, e non è difficile credergli, conoscendo il suo stile, semplice e raffinato al tempo stesso, garbato ma anche ironico.

Poi spiega: "Nel senso che quelli non li usavo nemmeno quando ero in classifica, figurati adesso. Ci sarà anche lo spazio per fare qualche chiacchiera, qualche riflessione, sorridere un po’ insieme. Cerco sempre di mantenere tutto il più spontaneo possibile, per dialogare con il pubblico, che in genere partecipa sempre alla serata".

Concato è consapevole che intorno a lui ci sono determinate aspettative, soprattutto riguardo a certi classici del repertorio: "Ogni volta ci sono quelle cose che non posso non fare, perché altrimenti mi aspettano fuori. Non scherzo. Un paio di volte, per esempio, ho provato a non fare ‘Domenica bestiale’, e puntualmente all’uscita due o tre persone mi hanno aspettato per chiedermi perché. Ho capito che loro venivano anche per sentire quella canzone. Ma siccome ne ho scritte 170 è chiaro che a qualcosa bisogna rinunciare".

In effetti brani come quello citato rappresentano qualcosa di importante per i fan, visto che continuano a suscitare emozioni e ricordi. Concato dichiara che "mi fa un piacere enorme sentire in giro canzoni che ho scritto quarant’anni fa. Ci sono pezzi che resistono al tempo, che non invecchiano mai. Non so quanti brani di oggi sentiremo ancora tra quarant’anni. Perché a livello compositivo mi sembra che le canzoni siano piuttosto deboli".

Considerazioni che molti farebbero proprie. "Sicuramente questo ha a che fare con la fretta che abbiamo sempre. Anche la musica viene bruciata, come tutte le altre cose, alla velocità della luce. Col risultato che si produce ovunque la stessa cosa. C’è un livellamento generale al quale sono tutti un po’ allineati. Sentire cose diverse è difficile. La tecnologia oggi offre grandi possibilità tecniche, ma forse c’è meno creatività". Biglietti da 40,25 a 28,75 euro.