
Il cda di Conerobus con il presidente Italo D’Angelo, l’amministratore delegato Giorgio Luzi, il vicepresidente Marcello Pesaresi e i consiglieri Manuela Matteucci e Arduino Tassi
Conerobus, sciopero revocato dopo l’incontro di ieri mattina a Palazzo del Popolo tra il sindaco e i rappresentanti sindacali di categoria. Una mossa vincente quella adottata da Daniele Silvetti che ha anticipato l’incontro ieri rispetto alla data dello sciopero di 4 ore, inizialmente proclamato per oggi dalle 11,30 alle 15,30. Per una grana risolta ce ne sono tante altre ancora da sistemare nei rapporti tra il Cd’A di Conerobus, l’amministrazione comunale e i rappresentanti dei lavoratori. Sempre ieri, ma nel pomeriggio, prima riunione del famoso ‘tavolo tecnico’ per entrare nel merito delle questioni del servizio, a partire dall’orario estivo con le sue modifiche sostanziali oggetto di confronto. Intanto il Consiglio d’Amministrazione sembra aver individuato la figura scelta da affiancare all’Amministratore delegato Giorgio Luzi, ai box a causa di una malattia seria che potrebbe richiedere tempi lunghi per la guarigione. Il contatto con questa nuova figura manageriale esterna a tempo c’è stato, ora manca soltanto la chiusura ufficiale che ancora non c’è. La decisione, infatti, va condivisa con il socio di maggioranza e con la Regione che resta il fulcro istituzionale per affrontare e possibilmente risolvere una crisi molto seria per la principale azienda del Tpl delle Marche. Il nome del nuovo manager potrebbe essere ufficializzato a stretto giro di posta.
Intanto è stato definitivamente revocato lo sciopero di quattro ore dei lavoratori di Conerobus, previsto inizialmente per oggi. Lo ha annunciato ieri l’azienda, facendo riferimento ad accordi raggiunti e a ulteriori sviluppi nelle trattative sindacali: "Il servizio di trasporto pubblico locale riprenderà regolarmente la propria attività secondo gli orari e le modalità consuete, garantendo la mobilità dei cittadini senza alcuna interruzione" ha fatto sapere Conerobus. A sbloccare la trattativa e cancellare lo sciopero l’incontro di ieri con il Comune che si sta assumendo sempre più margine di manovra rispetto al Cd’A nei rapporti con sindacati e rsu nonostante sia soltanto il socio di maggioranza di una partecipata: "L’amministrazione comunale – riferiscono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltraposti e Faisa Cisal, le sigle che hanno proclamato lo sciopero – si è impegnata su diversi punti: la revoca del bando relativo alle esternalizzazioni delle lavorazioni di officina, nonché una inversione di rotta nelle relazioni industriali, comprendendo la necessità di un rapporto proficuo tra parte datoriale e parte sociale; si è concordato su tavoli di confronto cadenzati a breve termine al fine di rilanciare una compagine di fondamentale importanza nel panorama del Tpl marchigiano. Alla prova dei fatti il sindaco Silvetti ha rassicurato circa l’intenzione di mantenere l’azienda in una realtà unita, con proprietà pubblica, soprattutto in considerazione che tra poco più di un anno vi saranno le gare per l’affidamento dei servizi".
Il presidente di Conerobus, Italo D’Angelo, impegnato ieri nell’incontro con le rsu finito nel tardo pomeriggio, conferma sulle officine e va oltre: "Per le officine proporrò il bando nelle forme giuste ai sindacati, un bando nuovo che avevo già annunciato. Il piano industriale richiederà sacrifici a tutti, ma aspettiamo la copertura del servizio con fondi importanti dalla Regione entro la fine di maggio. Una buona notizia c’è: ConeroService, la nostra controllata del settore turismo, ha chiuso il bilancio con un utile di oltre 200mila euro".