"Conquistate 60 sezioni su 99 Ora bisogna tornare alle urne per dare una svolta alla città"

"Conquistate 60 sezioni su 99  Ora  bisogna tornare alle urne  per dare una svolta alla città"

"Conquistate 60 sezioni su 99 Ora bisogna tornare alle urne per dare una svolta alla città"

Daniele Silvetti, soddisfatto del 45% conquistato dal centrodestra o si aspettava qualcosa di più?

"E’ un risultato che ci aspettavamo. Però una cosa è immaginarlo e un’altra è verderlo realizzato. L’obiettivo era quello di arrivare davanti con 4-5 punti di vantaggio e così è stato".

Il centrosinistra e, in particolare, il Pd hanno ottenuto un risultato che vi ha sorpreso o preventivato?

"Noi abbiamo conquistato 60 sezioni su 99 ed è sicuramente un dato importante. Il Pd ha retto di più in centro e in un paio di quartieri storicamente posizionati in quell’area".

Silvetti, ora inizia una nuova partita. Siete zero a zero: come pensa di riuscire a vincere il secondo tempo della sfida?

"Voglio far capire a tutti, in particolare a chi non ci ha votato, quello che è il nostro progetto che poggia su sotenibilità, accessibilità, qualità della vita, decoro. Nessun punto ideologico. E soprattutto, convincere il maggior numero di persone che il 28 e 29 è fondamentale tornare a votare per dare una svolta alla città".

Per vincere pensa anche ad apparentamenti? Con chi prenderà un caffè tra gli sconfitti al primo turno?

"Con tutti".

Anche con Rubini, l’espressione più a sinistra di chi era in corsa?

"Assolutamente sì. Tra oggi (ieri, ndr) e domani (oggi, ndr) chiamerò lui e gli altri candidati sindaco al primo turno per parlarci. Vede, noi dobbiamo discutere della città, del suo futuro. Non si tratta di destra o sinistra che è un falso problema. Mi sento l’obbligo di parlare con tutti per il bene di Ancona. Rubini pone dei temi e, su questi ci si confronta".

Nei giorni che ci separano dal ritorno alla urne avrà al suo fianco i big del centrodestra?

"No, non credo. Sarà una mini campagna elettorale legata al territorio, per tornare a parlare con i cittadini dei problemi che ci sono. Indosserò della scarpe comode e andrò a far visita a tutti".

Il 41% raccolto dal centrosinistra al primo turno la preoccupa in vista del ballottaggio?

"Era nelle cose. Mi interessa di più, numeri alla mano, quel 60% di anconetani che seppur con orientamento diverso hanno bocciato l’amminisitrazione uscente. Hanno detto che così Ancona non può andare avanti. E a loro mi rivolgerò per vincere questa sfida. L’obiettivo primario resta quello di convincere gli anconetania tornare alle urne e poi, ovviamente, di votarci".

Silvetti, i partiti hanno avuto qualche piccola o grande flessione, mentre le civiche sono state la sorpresa della tornata elettorale.

"La mia lista Ancona Protagonista è arrivata al 13%, un risultato incredibile. E’ la terza forza in campo dopo Pd e Fdi. Una lista nata dall’impegno di professionisti, persone che erano lontane della politica e che hanno creduto in questo progetto. Una grande capacità dimostrata da tutti e che testimonia quella voglia di partecipazione e cambiamento che noi vogliamo portare avanti".

Alfredo Quarta