Contagi da zona gialla, ma cinque Comuni vanno in rosso

La settimana che ci potrebbe portare a più aperture, comincia con la scelta di microzone "chiuse": solo Cerreto d’Esi nell’Anconetano

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La settimana cruciale per sapere se le Marche da lunedì potranno tornare in zona gialla (ovvero appena verrà reistituita la fascia cromatica meno restrittiva) inizia con dati incoraggianti. A far sperare nel colore che permetterebbe di riaprire bar e ristoranti, ma anche i musei pur con ingressi contingentati sono i numeri relativi in primis al fronte ospedaliero. Appena fino a una decina di giorni fa, infatti, il tasso di occupazione nelle terapie Intensive delle Marche aveva sfondato il tetto del 60%, ponendola tra le regioni con l’indice più alto a livello nazionale. Negli ultimi giorni, invece, si è registrata una netta inversione di tendenza, tanto da passare dai 129 letti occupati domenica 11 aprile agli 88 di ieri (otto in meno rispetto al giorno prima), con una forte riduzione fino all’attuale 38% di letti occupati. Dunque, con l’indice Rt che la scorsa settimana si è attestato a 0,89, ossia abbastanza al di sotto del limite di uno, i presupposti sembrano esserci per sperare nell’allentamento delle misure contenitive. Non a caso l’ultima settimana, quella da lunedì 12 aprile a domenica 18 ha fatto registrare il quoziente più basso da metà febbraio ad oggi in uno dei parametri decisivi, ovvero la quantità di contagi settimanali ogni 100mila abitanti. Dopo essere stati a lungo al di sopra del tetto massimo di quota 250 (oltre il quale si passa direttamente alla zona rossa), stavolta la regione al plurale non è andata oltre 135 è ancora meglio ha fatto la provincia di Ancona scesa a 107. Proprio per fortificare la possibilità di vestirsi di giallo da lunedì, ieri la Regione ha deciso di incrementare le restrizioni in alcune località da domani a domenica: in provincia di Ancona soltanto la piccola Cerreto d’Esi dovrà osservare la disposizione di divieto di entrata e uscita dal comune senza giustificato motivo, mentre tutte le altre normative rimangono quelle della zona arancione, incluse le scuole aperte (ci sono anche Acqualagna, Montelabbate, Tavullia e Vallefoglia in provincia di Pesaro). Ieri, nel giorno in cui sono scesi a 656 i ricoveri ospedalieri Covid (meno due su domenica), come al solito scarsamente significativo il dato di giornata del lunedì visti i pochi tamponi processati. In totale 137 contagi nelle Marche (55 in provincia) con un indice tra positivi e test al 13.6% includendo gli antigenici e al 17.3% considerando solo i molecolari. Nove i decessi, tutte persone gravate anche di altre patologie: tra queste una 88enne di San Marcello e due anconetani, una donna di 92 anni e un uomo di 94.