Contributi a fondo perduto per chi apre

Aiuti dal Comune per le nuove attività economiche. Previsti da mille a 1500 euro per gli imprenditori

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di Giacomo Giampieri

Contributi a fondo perduto, di mille e 1.500 euro per le nuove attività che aprono sul territorio falconarese: un’iniziativa dell’amministrazione comunale per incentivare l’arrivo di imprese che vadano ad arricchire il tessuto economico cittadino. I fondi messi a disposizione dall’ente locale sono a disposizione, tramite bando, di imprenditori italiani o comunitari che abbiano aperto, tra il primo maggio 2019 e il 30 settembre 2020, esercizi di vicinato, esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, imprese che esercitano l’attività di artigianato artistico, imprese che esercitano l’attività di servizio alla persona (acconciatori, estetisti, calzolai, sartorie, modisterie, pellicciai, studi e laboratori fotografici), attività artigianali di piccola produzione e vendita che hanno rapporto diretto con l’utenza residenziale (pasticcerie, rosticcerie, gelaterie, fornai, pasta fresca, pizzerie).

I contributi di 1.500 euro saranno riconosciuti a chi apre un’attività nei centri storici di Falconara e Castelferretti, mentre quelli di mille euro per le attività avviate nelle altre zone del territorio se i fondi saranno ancora disponibili dopo l’esaurimento della graduatoria. Questa prevede un punteggio massimo complessivo di 25 punti, che terrà conto innanzitutto del numero di impiegati e della presenza tra questi di lavoratori disabili, licenziati, residenti a Falconara. In particolare per i dipendenti sarà assegnato un punteggio massimo di dieci punti: un punto per ogni dipendente, due punti per ciascun dipendente licenziato, tre punti per ogni dipendente disabile, cinque punti per ciascun lavoratore residente a Falconara.

Agli imprenditori titolari dell’impresa che richiede il contributo saranno riconosciuti inoltre cinque punti se vivono da almeno dieci anni in provincia di Ancona, cinque punti se si tratta di giovani imprenditori o imprenditrici donne, cinque punti se si tratta di attività aperte nel centro storico. Sulla base del punteggio verrà formata la graduatoria e i contributi saranno erogati fino all’esaurimento dei fondi. Domande entro il 30 ottobre 2020, informazioni e moduli online sul sito del Comune. "Questo provvedimento – sottolinea l’assessore al Commercio Clemente Rossi - rappresenta un segnale concreto di attenzione dell’amministrazione per la incentivazione e riconoscimento economico ai nuovi esercizi. L’intento è quello di riqualificare porzioni importanti del tessuto cittadino valorizzando l’identità culturale del made in Italy o dei rispettivi Paesi europei di appartenenza".