MARINA VERDENELLI
Cronaca

Coperte, bottiglie e scatoloni. Ecco il covo dei disperati

Nel porticato tra via Montebello e via Curtatone sono tornati a viverci i clochard. I residenti chiedono interventi, ma dopo gli sgomberi rientrano regolarmente. .

Nel porticato tra via Montebello e via Curtatone sono tornati a viverci i clochard. I residenti chiedono interventi, ma dopo gli sgomberi rientrano regolarmente. .

Nel porticato tra via Montebello e via Curtatone sono tornati a viverci i clochard. I residenti chiedono interventi, ma dopo gli sgomberi rientrano regolarmente. .

Coperte arrotolate e appoggiate su un angolo di una vetrata, scatoloni usati come guardaroba per custodire qualche vestito e qualche coperta per improvvisare un letto di cartone, bottiglie d’acqua un po’ nascoste per dissetarsi e bottiglie di birra vuote lasciate qua e là. Il porticato che si trova tra via Montebello e via Curtatone è di nuovo preda dei senzatetto o forse non se ne sono mai andati. Una terra di nessuno dove imperversano le scritte dei writers sulle pareti e sulle vetrine che un tempo ospitavano delle attività. Chiusi i negozi il porticato è diventato meta di clochard che periodicamente lo occupano, non solo di notte, dove ci dormono, ma anche di giorno. Chi abita in zona e chi ci si trova a passare per attraversarlo come scorciatoia, per raggiungere il centro città (si arriva praticamente davanti al cinema), lo evita di proposito. La presenza di persone che ci dormono, senza sapere chi siano e da dove vengono, preoccupa molti. Il portico è utilizzato anche per i bisogni fisiologici visto il cattivo odore di urina che emana. Il suo utilizzo, come rifugio di senzatetto, che ci ricavano dei giacigli di fortuna per dormire, non è nuovo soprattutto nei mesi invernali perché rimane riparato dalle intemperie. Più volte sia la polizia locale che la polizia di Stato ha effettuato dei sopralluoghi per identificare gli occupanti e controllare chi fossero. I residenti sono arrivati anche a fare una petizione per chiedere interventi alle forze dell’ordine perché al di là del decoro, a pochi passi da piazza Pertini e quindi al centro cittadino, può venire meno la sicurezza dei cittadini. Chi soggiorna lì fa uso di alcolici e le reazioni al passaggio delle persone, adulte o ragazzini, possono essere imprevedibili. La soluzione, suggerita anche da qualche residente, sarebbe chiudere il passaggio con dei cancelli ma ancora questo progetto non si è concluso.

ma. ver.