REDAZIONE ANCONA

Coppa Italia L’Ancona è subito eliminata

I biancorossi si arrendono al Pineto: basta un gol nel primo tempo. La squadra di Donadel è senza gioco: alla fine fischi dei tifosi

Coppa Italia L’Ancona è subito eliminata

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PINETO

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(3-4-3): Vitali; Cella, Nador, Barnabà (1’ s.t. Paolucci); Clemente, Saco (14’ s.t. Cioffi), Gavioli (22’ s.t. Spagnoli) Agyemang; Energe (1’ s.t. Peli), Kristoffersen; Mattioli (36’ s.t. Basso). A disp. Testagrossa, Braghetti, Martina, Marenco, Useini, Bugari, Dutu, Radicchio, Paglialunga. All. Donadel

PINETO (3-5-2): Mercorelli; Della Quercia, Ingrosso, Villa; Baggi, Teraschi 12’ s.t. Traini), Lombardi, Schirone (dal 27’ s.t. Foglia), Iaccarino (12’ s.t. Borsoi); Chakir (43’ s.t. Evangelisti), Njambe (dal 27’ s.t. Ruggiero). A disp. Tonti, Di Giovanni, Amadio, Volpicelli, Germinario, Gambale, Marafini, Macario.

Arbitro: Rispoli di Locri

Note - Ammoniti: Barnabà, Energe, Lombardi, Teraschi spettatori: 571 di cui 5 ospiti, incasso 4296,50. Recuperi: 2’ + 5’

Una brutta Ancona finisce anzitempo la sua avventura in Coppa Italia: al Del Conero, davanti agli oltre 500 spettatori accorsi nonostante l’infrasettimanale, passa il Pineto, a cui basta un gol nel primo tempo per avere la meglio sui dorici, vendicando così la sconfitta subita in campionato. Una squadra senza gioco e senza mordente, che si è svegliata soltanto negli ultimi minuti, quando con gli ingressi di Spagnoli e Cioffi si è vista una squadra decisamente più propositiva e votata all’attacco. Donadel propone il 3-4-3, lanciando l’inedito tridente composto da Energe, Kristofferson e Mattioli. La prima sortita offensiva dell’Ancona arriva dopo quattro minuti, con Saco che dentro l’area si fa murare in corner. Tempo dieci minuti e il Pineto risponde con la sassata di Njambe su punizione, Vitali devia.

Da lì in poi è un monologo degli abruzzesi, che al 26’ sbloccano la gara. con Baggi che sfrutta un traversone basso dalla destra, anticipando Barnabà e infilando in spaccata Vitali sul secondo palo. L’Ancona è lenta, macchinosa e prevedibile, al cospetto di un avversario che è invece decisamente frizzante: al 38’ conclusione di Teraschi dal vertice destro dell’area di rigore, Vitali respinge. Nella ripresa Donadel prova a mischiare le carte, inserendo Paolucci e Peli rispettivamente al posto di Barnabà ed Energe, ma la sostanza non sembra cambiare, neppure dopo l’ingresso di Cioffi per Saco. Ancona sottotono anche nel secondo tempo e al 27’ il Pineto sfiora il raddoppio con una conclusione di Chakir, che Vitali devia sul palo interno col piede.

Al 34’ arriva il primo tiro in porta dell’Ancona: incursione in area di Cioffi, che però da pochi passi si lascia murare il tiro da Mercorelli. Il finale è un forcing dei dorici, che assediano l’area di rigore avversaria, ma senza produrre risultati. L’ultimo squillo biancorosso porta la firma di Basso, che con un tiro dalla distanza costringe Mercorelli alla deviazione in d’angolo: un corner che si conclude con un nulla di fatto, nonostante fosse salito in area di rigore perfino Vitali, segno della disperazione con cui la squadra di Donadel ha cercato il pareggio fino all’ultimo. Finisce con la vittoria del Pineto: l’Ancona si lecca le ferite di questa travagliata prima parte di stagione e ora è chiamata al riscatto nel derby di domenica con la Vis Pesaro: lì non si potrà più sbagliare. La pazienza dei tifosi (come testimoniato dai fischi riservati alla squadra a fine partita) è ormai davvero finita.

Gianmarco Minossi