Coprifuoco, ecco i furbetti e le scuse per violarlo: "Vado da mamma"

Pioggia di multe a Senigallia

I controlli dei carabinieri in centro

I controlli dei carabinieri in centro

Senigallia (Ancona), 26 novembre 2020 - Aumentano i ‘furbetti del coprifuoco’, le scuse più disparate per evitare le sanzioni. ‘Non sapevo non si potesse passeggiare’, ma anche ‘sto andando in Farmacia’ e poi ‘Vado dai miei genitori perché mia mamma si sente poco bene’, ma anche ‘Sono uscito perché non riuscivo più a stare in casa’. Ormai sono trascorse quasi due settimane da quando è entrato in vigore l’obbligo di restare nel proprio comune di residenza se non per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute, mentre sono trascorsi venti giorni da quando, in tutta Italia, è in vigore il coprifuoco alle 22, restrizioni per rallentare il contagio da Coronavirus.

Non ha resistito ad immortalare una città spettrale, un senigalliese che è stato sorpreso mentre passeggiava nella città deserta e per questo è stato multato dai carabinieri. L’uomo ha raccontato via social l’accaduto, mostrando le singolari immagini che gli sono costate centinaia di euro. Un’auto con a bordo tre giovani è stata invece fermata lungo la statale adriatica e, alla domanda di come mai si trovassero fuori casa durante il coprifuoco, il ragazzo alla guida si è giustificato dicendo che stava andando in farmacia, ma senza tenere conto che, in auto con lui c’erano due amici. Una scusa a cui i carabinieri non hanno abboccato ed hanno proceduto ad emettere la sanzione. La stessa cosa è accaduta a tre ragazze, anche loro sorprese dopo le 22 mentre transitavano per il centro deserto in auto e fermate da un posto di blocco della polizia: alla domanda del perché si trovavano fuori durante il coprifuoco, hanno risposto che si stavano recando dalla madre di una di loro insieme, in quanto frequentano tutte il corso da infermiere.

Non ha usato scuse ma è stato sincere un uomo sorpreso a passeggiare a Montemarciano, che al momento del fermo ha dichiarato di non sapere che non si potesse camminare da soli dopo le 22 e che comunque lo avrebbe fatto, perché non riusciva più a stare in casa. Restrizioni che la gran parte dei cittadini rispettano, ma a c’è anche chi, in barba ai regolamenti cerca un escamotage per uscire di casa. Ad essere sanzionati dai carabinieri anche alcuni pescatori che sono usciti di casa una manciata di minuti prima delle 5: a dimostrarlo, il fatto che si trovavano a pochi passi dall’abitazione, ma questo non è bastato ad evitargli la multa emessa dai carabinieri perché non era stato rispettato il coprifuoco.