Corinaldo, un anno dopo la strage. Cosa è successo, gli arrestati e l'inchiesta

Quella notte maledetta una serata di festa e musica alla discoteca Lanterna Azzurra si è trasformata in una immane tragedia con sei morti

La tragedia di Corinaldo: sei morti alla discoteca Lanterna Azzurra (foto Antic)

La tragedia di Corinaldo: sei morti alla discoteca Lanterna Azzurra (foto Antic)

Corinaldo, 7 dicembre 2019 – E' passato un anno da quella notte maledetta, quel terribile 8 dicembre 2018. Quando quella che doveva essere una serata di festa e musica alla discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo si è trasformata in una strage, che ha visto la morte di sei persone, 5 ragazzini e una giovane mamma. E' la notte dell'Immacolata è stata solo tragedia, tra le luci dei mezzi di soccorso e le sirene a spezzare lo straziante rito del riconoscimento dei corpi.

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Cosa è successo

La notte tra il 7 e l'8 dicembre 2018 alla Lanterna Azzurra era previsto un dj set del trapper Sfera Ebbasta, che nel locale in realtà non ci è mai arrivato. Poco prima dell'arrivo dell'artista qualcuno ha spruzzato dello spray al peperoncino. Immediatamente si è scatenato il panico e il fuggi fuggi generale. Centinaia di ragazzi, gran parte dei quali minorenni, si sono ammassati verso l'uscita di emergenza, sul retro del locale. Durante la fuga la balaustra sulla rampa d'emergenza cedette sotto il peso della folla ammassata, facendo precipitare tantissimi ragazzi. Tragico lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorrritori e delle foze dell'ordine. Tragico il bilancio: sei vittime e decine di feriti. Innumerevoli le polemiche seguite i giorni successivi, che non hanno risparmiato nemmeno il trapper Sfera Ebbasta (dall'essessivo ritardo per il dj set, alla opportunità dei testi delle sue canzoni). L'artista, oggi anche giudice di X Factor nonostante le polemiche proprio legate ai fatti di Corinaldo, si era anche tatuato sei stelline sulla fronte, in ricordo delle sei vittime.

Asia Nasoni

Le vittime

Sei persone morirono per asfissia e per schiacciamento. Le vittime sono: Daniele Pongetti, 16 anni, Emma Fabini, 14 anni, ed Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia (Ancona); Asia Nasoni, 14 anni, di Mondolfo, Benedetta Vitali di Fano e Mattia Orlandi, 15 anni, di Frontone (nella provincia di Pesaro Urbino).

 

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Gli arrestati

Dallo scorso 2 agosto la strage ha dei colpevoli: 7, tutti residenti in provincia di Modena, sei tra i 19 e i 22 anni. Ai giovanissimi criminali viene contestata l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti con strappo e rapine e l'omicidio preterintenzionale e lesioni. Nel gruppo c'era anche un settimo ragazzo, 19 anni, che è morto durante le indagini in un incidente stradale. Sono: Ugo Di Puorto, 19 anni di San Prospero (Modena), Andrea Cavallari, 20 anni di Bomporto (Modena), Moez Akari, 22 anni residente a Castelnuovo Ranone (Modena), Raffaele Mormone, 19 anni di San Cesario sul Panaro (Modena), Badr Amouiyah, 19 anni residente a San Prospero (Modena) e Souhaib Haddada , 21 anni residente a di Bomporto (Modena). Alla banda sono stati contestati almeno cento colpi tra furti e rapine nei locali del centro-nord Italia. Gli arresti sono avvenuti nel Modenese, uno a Sestri Levante e uno a Cervia. La settima persona finita agli arresti Andrea Balugani, il 65enne titolare di un ‘Compro Oro’ di Castelfranco accusato di essere il ricettatore ufficiale della banda dello spray.

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I punti dell'inchiesta

La novità nell’inchiesta arriva proprio a un anno esatto dalla tragedia. La Procura ha depositato ieri, 6 dicembre, la richiesta, al gip Carlo Cimini, di giudizio immediato per i sei giovani della Bassa modenese arrestati il 2 agosto scorso. La procura della repubblica di Ancona lo scorso ottobre ha chiesto altri 6 mesi di indagini per fare chiarezza. E' la seconda richiesta di proroga, per il secondo filone che vede iscritti nel registro dorico 17 persone, tra sindaco, amministratori, funzionari, ingegneri. Omicidio colposo e lesioni, le accuse contestate a vario titolo.

Il 25 novembre invece è stata chiesta l’archiviazione per il minorenne inizialmente ritenuto l’autore della sostanza urticante spruzzata nella discoteca Lanterna Azzurra. Il 17enne, si apprende solo ora, non era l’unico ad essere finito negli accertamenti della procura minorile. Nel registro degli indagati - si è scoperto a quasi un anno dalla tragedia, c’era anche un secondo minorenne. Anche per lui la procura minorile ha chiesto l’archiviazione. Per entrambi le ipotesi di reato formulate erano omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose. Ha scelto la strada del patteggiamento Andrea Balugani, il titolare del ‘Compro Oro’. E' accusato di associazione a delinquere e ricettazione, lunedì 3 dicembre è comparso davanti al gip di Ancona che ha stabilito una pena di poco inferiore ai cinque anni. Balugani al momento è sottoposto ai domiciliari in attesa che la sentenza passi in giudicato. Dopo di che il ‘caso’ passerà nelle mani del tribunale di sorveglianza di Bologna.

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La giornata evento

'L8 per il futuro', ovvero 'Da un concerto si torna senza voce non senza vita'. Sono il titolo e il sottotitolo dell'iniziativa che domani, 8 dicembre, a Senigallia ricorderà la tragedia. Dopo la messa in memoria delle vittime nella Cattedrale (ore 9), il Teatro La Fenice (ore 10.30) ospiterà l'incontro 'Dovere della responsabitità - diritto al divertimento. Il codice etico nelle Marche e le esperienze in ltalia'. Il pomeriggio sarà interamente in mano ai ragazzi. La discoteca Mamamia alle ore 15.30 accoglierà l'evento 'Noicisiamo', assemblea aperta degli studenti a cura di ScuoloZoo. Alle ore 19.30 in piazza Garibaldi spazio a 'Riprendiamoci la musica', appuntamento condotto da Massimo Cirri. Tra i momenti più significativi previsti, 'Mi batte forte il tuo cuore', opera del fotografo e regista Lorenzo Cicconi Massi in ricordo delle vittime, una lettura dell'attrice Lucia Mascino e il concerto di tre rapper: TrediciPietro, Ernia e Rkomi.