Corinaldo banda, Sfera Ebbasta nel video con il figlio del boss

Ripreso con uno degli indagati per la strage. Il cantante: che schifo, non era quella notte

Sfera Ebbasta in un frame del video diffuso da Ansa e Gazzetta di Modena

Sfera Ebbasta in un frame del video diffuso da Ansa e Gazzetta di Modena

Modena, 8 giugno 2019 - Il video li mostra insieme, uno accanto all’altro distorcendo quella tragica realtà emersa poi nell’agghiacciante inchiesta della procura di Ancona. Da una parte c’è Sfera Ebbasta, dall’altra il figlio del boss, Ugo Di Puorto, il ragazzo ‘spray’ che il rapper scambia per fan e che lo incalza. «Yeah, the king, Sfera Ebbasta», afferma quindi il cantante mimando il gesto del cucirsi la bocca e Ugo dietro: «Sta facendo i soldi mentre voi parlate, parlate, guardatelo». Emergeva dalle intercettazioni quell’incontro casuale in autogrill fra alcuni componenti della banda dello spray, ritenuta responsabile della strage alla Lanterna Azzurra di Corinaldo e l’artista. Il 19enne Ugo di Puorto, il leader spietato del branco a maggio, in auto con l’altro complice ora in carcere, Raffaele Mormone, offendeva pesantemente Sfera Ebbasta: «È solo un pagliaccio, un coglione...».

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Sfera Ebbasta
Sfera Ebbasta

E a ruota l’altro 19enne, Mormone commentava con altri indagati come lui, Ugo, avrebbe strappato la collana al cantante se non fosse stato per i morti...». Come se le giovani vite calpestate nella folla valessero meno di un furto mancato. Ma quel video inizalmente ricondotto alla notte del 7 dicembre non risalirebbe in realtà alla sera della strage di Corinaldo. A sottolinearlo è lo stesso rapper per voce del manager Shablo che precisa come il videoclip non sia stato girato appunto dopo la tragedia. «L’episodio ripreso nel video è avvenuto in un’altra giornata che non è possibile collocare nel tempo, considerato il numero di foto e video che Sfera concede. L’artista, da sempre spinto da un sentimento di riconoscenza, si mostra sempre estremamente disponibile con le centinaia di fan che lo fermano tutti i giorni, per fare foto video e autografi».

Corinaldo, arresti (foto Antic)
Corinaldo, arresti (foto Antic)

L’episodio ha comunque portato l’aritista a commentare il video in una storia su Instagram. «Hanno provato e proveranno ad infangare il mio nome – afferma, paragonando i due complici, Mormone e Di Puorto a mostri – ma la cosa non mi disturba perché la soddisfazione di sapere che quei mezzi uomini (se così si possono definire) sono stati presi è l’unica cosa importante». Ieri il trapper, alla visione del filmato, non ha nascosto la propria repulsione. «L’idea di aver incontrato anche uno di quei pezzi di m... mi fa davvero schifo». SUL video sono in corso accertamenti da parte degli inquirenti in particolare per capire il contesto in cui è stato girato. Il filmato sarebbe apparso sulla pagina Insta- gram di Di Puorto. È il primo maggio quando gli inquirenti intercettano una conversazione tra il figlio del boss Sigismondo e Raffaele Mormone. I due cugini, entrambi indagati e per ora rimasti in silenzio davanti al gip di Modena, sono in auto insieme a Souhaib Haddada (pure indagato) e a un altro amico e raccontano di quella sera quando in un autogrill si imbattono in Sfera Ebbasta. 

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